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Prossime uscite

Creato il 04 luglio 2011 da Weirde
LUGLIO 2011
Il Principe Vampiro. L’Oro Nero, di  Christine Feehan (Dark Gold)
La concubina russa di Furnivall Kate (LeggerEditore) 
Black Moon L'abbraccio della notte di Keri Arthur (Newton & COmpton)
Il diario degli angeli. Gelosia di Lili St. Crow (Newton & Compton)
Ghost di Richard Matheson (Fanucci)
Destiny di Melissa Stiefvater (Fanucci)
L'abbraccio delle tenebre di  Karen Chance(Fanucci)
Crepuscolo cremisi di Jeaniene Frost  (Fanucci)
AGOSTO 2011:
Arde la notte di J.R. Ward  (Rizzoli)

SETTEMBRE 2011:
La cacciatrice di anime, Darynda Jones (Leggereditore)
Vampire Empire. Il principe dal sangue nero di Susan e  Clay Griffith (Sperling & Kupfer)
Blue di Kerstin Gier  (Corbaccio)
Starcrossed di  Josephine Angelini(Giunti)
Lacrime di tenebra di  Laurell K. Hamilton (Nord)
Il fascino della notte di Kim Harrison  (Fanucci)
Breaking Midnight di Emma Holly (LeggerEditore)
Desiderio eterno di Larissa Ione  (Leggereditore)
Il bacio del demone di  Eve Silver(LeggerEditore)
Ecco un piccolo elenco di prossime uscite in particolare vorrei sottolineare l'uscita di Vampire Empire da me predetta mesi orsono visto il successone del libro all'estero. Vi ripropongo la mie ercensione del libro:
book cover of The Greyfriar  (Vampire Empire, book 1)byClay Griffith and Susan Griffith
Titolo: Vampire Empire. Book one: The greyfriar
Autore: Clay Griffith e Susan Griffith
Inedito in Italia

Trama: Nel 1870 un'invasione di vampiri colpì le regioni del nord del mondo. Milioni di umani furono massacrati durante l'attacco, e molti altri morirono a causa delle epidemie e carestie che seguirono. Nel tempo di due anni quei territori entrarono a far parte del grigio impero dei clan vampirici. Molti umani fuggirono al sud verso i tropici, opichè i vampiri non sopportano le alte temperature di quei luoghi. Portarono con loro tecnologia avanzata e un fervente desiderio di ricostruire la loro società tra le moschee di Alessandria, la torrida quiete di Panama, o i verdi territori della Malaysia.
Ora siamo nell'anno 2020 e la resa dei conti si avvicina.
La pricipessa Adele, è erede dell'Impero di Equatoria, nato ad opera dei fuggitivi del vecchio Impero Britannico. Intelligente e abile sia con la spada che con le armi da fuoco, e ha voglia di avventura prima di doversi sposare per motivi politici con un uomo che non conosce. Sarà accontentata quando diverrà bersaglio degli attacchi di un clan di vampiri. A propteggerla giungerà il Greyfriar (il frate grigio), un misterioso eroe che guida la resistenza all'interno del terriorio dell'impero dei clan vampirici. La loro relazione nascerà sullo sfondo di una nuova guera tra umani e vampiri.
The Greyfriar: Vampire Empire è il primo libro di una trilogia ricca di avventura e storia alternativa. Combina lo stile steampunk a temi epici e politici all'interno di una storia d'amore, sacrificio ed eroismo
 

La mia opinione: appena finito di leggere.  Giudizio senza dubbio positivo. Un libro ben scritto e soprattutto ben pensato. Si vede che è stato strutturato bene, in modo che ogni parte combaciasse con le altre fino a creare una trama varia e bilanciata tra politica, avventura, combattimenti e amore. Questo però rende il tutto un tantino telefonato. Mi spiego meglio, fin dall’inizio è chiaro più o meno dove l’autore vuole arrivare, non riesce a creare una reale suspance poiché tutto è un po’ troppo chiaro e lampante. Il che aiuta il lettore a capire bene la situazione, ma toglie qualsiasi effetto sorpresa.
 



ATTENZIONE ANTICIPAZIONI NON LEGGERE OLTRE SE NON VOLETE SAPERE NULLA DELA TRAMA


 

Ad esempio, il misterioso eroe Greyfriar, lo vediamo combatter ed è l’unico a poter tener testa fisicamente ai vampiri. Come mai gli altri umani non riescono e lui sì? E perché è mascherato e vive al nord con i vampiri? Semplice, perché è chiaro che è un vampiro anche lui. Da qui il solito cliché del raro vampiro buono a cui piacciono gli umani e uccide i suoi stessi simili, non uccide quando si nutre di sangue ecc…
Anche la sua identità è deducibile facilmente, lui stesso dice che Greyfriar è il nome di un’abbazia irlandese, poi cita il clan e il vampiro che sterminò tutti gli umani d’Irlanda e dice che ha un fratello maggiore…Ma caspita non dirlo, così almeno il lettore non fa subito due più due più tardi.
Poi solito cliché dell’umana che già si invaghisce di Greyfriar, poi prigioniera di un vampiro, che è sempre lui, anche se lei non lo sa, si invaghisce di nuovo, scopre così che non proprio tutti i vampiri sono cattivi ma quasi. Ma è un amore impossibile ecc….Tema già superusato, ma che rende sempre. I classici non deludono mai il lettore. Poi se si aggiunge che l’umana è una principessa e che il suo promesso sposo è uno stupido pomposo… Ecco io personalmente non avrei fatto il promesso sposo Clark così antipatico, non ce n’era bisogno, il vampiro risulta comunque più simpatico senza dover forzare così la mano facendo apparire odioso il suo rivale, a mio avviso. E anche i cattivi a volte sono un po’ piatti ed inconsistenti. Ma dopotutto è il primo libro, opera prima di una coppia di nuovi autori, perciò il margine di miglioramento può essere molto ampio.

Bella l’idea di dare ai vampiri la caratteristica di essere contrari ai libri, alla scienza, alla cultura, alla tecnologia, e renderli piuttosto selvaggi, mentre gli umani si affidano a scienza e tecnologia a scapito di magia e religione che invece sarebbero super efficaci contro i vampiri.
Alla fine lo giudico un bel libro, ma non gli do il massimo dei voti, bello ma non superlativo e adatto ad un pubblico anche giovane, niente temi troppo adulti qui. Lo etichetterei quasi young adult.
Francamente ho preferito The Iron duke, più incisivo ed introspettivo nei personaggi principali. Qui la principessa è molto acerba deve ancora crescere, a tratti mi ha ricordato molto la protagonista della serie Gardella, per intenderci. Mentre in Iron duke i personaggi sono più maturi e ben delineati.
Vedremo cosa accadrà nei due seguiti di The Greyfriar, il potenziale c’è, e l’esperienza potrebbe aiutare gli autori a renderli ancora più belli.




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