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Proteggere l’ambiente e offrire servizi a valore: la ricetta G DATA per il successo nel B2C

Creato il 25 giugno 2015 da Sabmcs

Il ripristino della prossimità al cliente e un approccio del tutto green alla commercializzazione dei dispositivi elettronici ricondizionati: gli esempi di best practice dell’inventore dell’antivirus.Logo_trust

Bologna – In un settore di mercato altamente competitivo come l’universo degli antivirus, si tende a dimenticare che, oltre a preoccuparsi di tutelare i dati e le transazioni degli utenti contro le sfaccettate minacce informatiche, è importante considerare anche altri risvolti della medaglia della costante evoluzione tecnologica, per quanto indubbiamente necessaria e positiva.

I ritmi serrati e i prezzi sempre più appetibili con cui si rendono disponibili nuovi smartphone, tablet, notebook e PC sempre più avanzati, favorendone la consumerizzazione, danno luogo a due problemi che G DATA affronta consapevolmente. Da un lato la sfida posta dallo smaltimento dei device di “vecchia generazione”, dall’altro la sempre più scarsa consulenza pre-acquisto al cliente presso la grande distribuzione specializzata, dovuta sia alla difficoltà di acquisizione di competenze tecniche su tutti i nuovi e mirabolanti prodotti, che sbarcano a gettito continuo sugli scaffali, sia a politiche commerciali di mero box moving, che – all’atto pratico – corrispondono ad un abbandono del cliente a sé stesso.

In Italia il mercato degli device elettronici cresce in modo esponenziale, e con esso aumenta la frequenza della loro sostituzione in tempi brevi a favore di nuovi modelli. A livello globale si stima che entro il 2017 il volume dei rifiuti elettronici raggiungerà i 65 milioni di tonnellate, cui si aggiungono i dispositivi (otto in media) conservati nelle abitazioni nonostante il malfunzionamento o l’inutilizzo. Oltre ai gravi danni per ambiente e salute, dovuti ad uno scorretto smaltimento di tali dispositivi nell’indifferenziata (se non finiscono in Africa abusivamente), l’atteggiamento anti-riciclo cagiona ingenti perdite di denaro: da 100 telefonini si possono ricavare ad esempio circa 9 kg di rame.

Proteggere l’ambiente e offrire servizi a valore: la ricetta G DATA per il successo nel B2C
Recepita dall’Italia nel 2005, la direttiva RAEE dell’Unione Europea ha disposto che queste apparecchiature, quando rotte e inutilizzabili, debbano essere oggetto di raccolta differenziata. Il riciclo però è un processo lento e di difficile assimilazione. Solo nel 2014, dopo anni di stallo, i dati del Consorzio Ecolight evidenziano un incremento della gestione di piccoli rifiuti elettronici (ca. 11.500 tonnellate). Con l’aumento della consapevolezza ambientale e del desiderio di evitare sprechi da parte degli utenti italiani, gli apparecchi ormai inutilizzabili o da sostituire vengono sempre più spesso riciclati, piuttosto che abbandonati o gettati nell’indifferenziata, e dopo essere stati riparati e rigenerati, vengono rimessi in commercio o donati a enti e associazioni.

L’approccio commerciale “green”, ossia le attività di chi, come i PC refurbisher, ricondiziona e eventualmente potenzia device elettronici altrimenti da smaltire, viene favorito da G DATA, che da tempo collabora con aziende che si occupano della raccolta, della riparazione e della commercializzazione di prodotti tecnologici usati, un mercato che in Italia vale tra EUR 9 e 10 milioni annui.

Tutelare dati e transazioni degli utenti contro le minacce informatiche con tecnologie all’avanguardia e contribuire attivamente alla protezione dell’ambiente si può. Ecco perché G DATA sostiene questo tipo di operatori con condizioni studiate ad hoc, dando vita ad esempi di best practice tra cui la partnership con Simpatico Network s.r.l., azienda leader sul mercato italiano, la cui mission è offrire prodotti ricondizionati pari al nuovo in grado di soddisfare il cliente con un risparmio evidente sul regolare prezzo di mercato, favorendo quindi il riciclo di qualsiasi tipo di device.

L’azienda si è guadagnata una posizione di rilievo su un mercato, quello nazionale, ove ormai il criterio di acquisto è sempre meno spesso il potersi avvalere dei prodotti d’ultimo grido, ma assicurarsi la massima efficienza delle applicazioni che occorrono all’impresa o al privato con la minor spesa possibile. Una soluzione di cui ad oggi beneficiano già circa il 20%- 25% delle piccole e medie imprese e il 20% delle grandi imprese e delle (fonte: Simpaticotech.it).

Un uso consapevole dei dispositivi elettronici da parte degli utenti viene comunque favorito ripristinando il rapporto di prossimità con il cliente. In ambito retail G DATA affianca concretamente chi, come i negozi DIMO Euronics, ha scelto di offrire all’utente finale in ambito IT un servizio cui poi legare un prodotto, una strategia agli antipodi di quanto attualmente proposto dalla concorrenza. A tale scopo ad esempio, G DATA  prepara la forza vendita di DIMO sulla sicurezza, insieme a Tie Team, l’azienda di consulenza IT cui si è affidata DIMO Euronics, per assicurare la massima competenza del proprio personale. Questo approccio non solo assicura a DIMO la fidelizzazione della clientela, ma fa la differenza tra un cliente “spaesato” e un utente certo di trovare nel personale di DIMO Euronics un partner competente per i propri acquisti informatici. Marco Vipiana, Consigliere di Amministrazione di DIMO Euronics commenta: “Il Claim di Euronics Italia è Il Cliente è nel suo Regno. Per noi di Dimo Spa questo vuol dire accompagnare in cliente nel processo di acquisto attraverso la migliore esperienza possibile, che non deve limitarsi alla proposta di un prodotto ma deve concretizzarsi nella proposta di una soluzione completa a un bisogno del cliente con la ricerca di un pacchetto prodotto/servizio che possa soddisfare al meglio le esigenze esplicite e implicite del cliente. In questo contesto l’inserimento di software di qualità come G DATA all’interno della proposta di un pacchetto servizi informatici gioca un ruolo estremamente importante.”

“Simpatico Network e DIMO Euronics  con Tie Team sono esempi di best practice che fanno luce al buio”, commenta Luca Amorosino, Consumer Sales Manager di G DATA Italia. “Siamo estremamente onorati del rapporto di partnership instauratosi con entrambe le aziende e di poter supportare queste due importanti realtà sul territorio nazionale”.

Profilo aziendale

La sicurezza IT è nata in Germania: G DATA Software AG viene considerata a pieno titolo l’inventore dei software antivirus. L’azienda, fondata nel 1985 a Bochum, più di 28 anni fa sviluppò il primo programma contro la diffusione dei virus informatici. Oggi, G DATA è uno dei principali fornitori al mondo di soluzioni per la sicurezza IT.

Numerosi test mirati hanno dimostrato che la IT security “Made in Germany” offre agli utenti di Internet la miglior protezione possibile. Dal 2005 la fondazione Stiftung Warentest si occupa di testare i prodotti di sicurezza informatica. In tutti e sette i test, condotti dal 2005 al 2014, G DATA ha sempre ottenuto il miglior punteggio per il rilevamento virus. Nei test comparativi di AV-TEST, G DATA ottiene regolarmente i migliori risultati in termini di individuazione di malware. Anche a livello internazionale InternetSecurity di G DATA è stato eletto miglior pacchetto di sicurezza per Internet da riviste specialistiche indipendenti in diversi Paesi, tra cui Australia, Austria, Belgio, Francia, Italia, Paesi Bassi, Spagna e Stati Uniti.

Il portafoglio prodotti G DATA comprende soluzioni di sicurezza sia per privati, sia per le aziende, dalle PMI alle grandi imprese. Le soluzioni di sicurezza di G DATA sono disponibili in oltre 90 Paesi di tutto il mondo.

Ulteriori informazioni su G DATA e sulle soluzioni di sicurezza sono consultabili sul sito www.gdata.it


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