Post di servizio per quelli tra i nostri lettori che si sono operati all’anca e sono portatori di una protesi. Ma ritengo che possa tornar utile a chiunque.
Se pensate che dopo la convalescenza e la rieducazione potrete riprendere a fare sesso spericolato con un occhio al/alla partner e l’altro al kamasutra siete fuori strada.
A indagare questo aspetto fondamentale sono stati degli Scienziati svizzeri i quali si sono resi conto che i rischi di cattiva articolazione tra anca e femore e di instabilità delle articolazioni durante i rapporti sessuali per coloro ai quali è stata applicata una protesi non sono mai stati studiati oggettivamente. E quindi, aggiungono, non sappiamo qual è il range di movimento consentito durante certe posizioni.
Che hanno fatto dunque? Hanno preso due volontari, li hanno fatti scatenare nel sesso e sbizzarrire in una fantasmagoria di posizioni e hanno spiato studiato le loro performances. Quindi hanno selezionato ben dodici posizioni (già vedo qualcuno di voi che col naso per aria comincia a contare con le dita e non arriva a sei), ragionando sui movimenti dell’anca che ciascuna implicava. I dati sono poi stati applicati a modellini di anche 3D per valutare i rischi.
Ne è emerso che certe posizioni non sono per niente consigliabili dopo l’intervento all’anca, in particolare per le donne. Ma qualche rischio esiste anche per i maschietti, soprattutto per quelle posizioni che richiedono un alto grado (oltre 40 gradi) di rotazione esterna. Capito cosa dovete evitare?
Nell’immagine in alto potete consultare il quadro riassuntivo delle diverse posizioni realizzato dai nostri Scienziati per farci comprendere meglio i pericoli che si annidano dietro ad alcune di esse.
Mi ha molto colpito l’ultima posizione della seconda fila: è contro ogni legge di gravità, forse solo sulla Luna ci si può riuscire. Deve essere faticosissima e assai precaria secondo me. E comunque lo credo che non sia consentita né agli uomini né alla donne!
Mi raccomando, non vi eccitate: è Scienza!