Cagliari, 6 lug – ”Respingo al mittente perche’ prive di fondamento, le critiche e le accuse lanciate dal solito Peppino Loddo che, a cadenza ciclica, si mette in moto per mostrare i muscoletti”.
Lo ha detto, in una nota, l’assessore della Pubblica istruzione della Regione Sardegna, Sergio Milia, in risposta alla manifestazione di protesta inscenata dalla Flc-Cgil e dal suo segretario Loddo.
”Ritengo che la Giunta regionale stia facendo il massimo sforzo, per contrastare i tagli effettuati dal Governo, in ogni sede istituzionale – ha aggiunto l’assessore -. Il piano di dimensionamento scolastico e’ stato elaborato, in accordo con le Province, in maniera sostenibile evitando tagli di personale”.
”Per quanto attiene poi al sostegno degli studenti a rischio di abbandono scolastico – ha proseguito Milia – la Regione Sardegna, unica in Italia, ha fatto consistenti investimenti per contrastare la dispersione scolastica, soprattutto sul segmento piu’ problematico che e’ quello della secondaria di secondo grado. Gli stanziamenti per contrastare la dispersione ammontano, per il 2012, a 14 milioni di euro”.
Nella Conferenza Stato-Regioni, l’assessore Milia e’ stato l’unico, contrariamente agli assessori di tutte le altre Regioni, a perseguire una linea che ha avuto come obbiettivo prioritario la conservazione di tutti i posti in organico attribuiti alla Regione Sardegna, evitando cosi’ i pesanti tagli che si sarebbero venuti a determinare se si fosse seguita la linea proposta dalle altre Regioni. Il parametro di riferimento che queste ultime avevano individuato era la popolazione scolastica e il numero degli abitanti che, guarda caso, trova la Sardegna in posizione svantaggiata.
Nella recente riunione della Conferenza stato regioni, l’assessore Milia ha fortemente perorato l’introduzione del parametro legato agli investimenti che la Regione dispone, con fondi propri, a favore del proprio sistema scolastico.
In relazione poi alla lamentata riduzione delle risorse regionali per l’istruzione ci si limita a segnalare il solo progetto di Scuola digitale.
”Evidentemente – conclude Milia – Peppino Loddo e’ forse il solo a definirlo obsoleto, contrariamente al parere del Miur e del mondo scientifico che lo ha definito piu’ volte come un progetto innovativo ed estremamente utile”(ASCA)