Migliaia di dimostranti in Marocco hanno sfidato il divieto di organizzare marce di protesta per manifestare contro i programmati tagli alla scuola.
"Siamo pronti ad andare in prigione" cantavano i dimostranti, scandendo anche altri slogan mentre si avvicinavano alla sede del Parlamento a Rabat, capitale del Marocco.
Nei mesi scorsi tirocinanti e giovani insegnanti sono scesi in piazza in numerose città per contestare i tagli all'educazione ma le forze di sicurezza sono intervenute, spesso con violenza, per disperdere le manifestazioni.
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)