In Niger si è stabilito che si deve votare per le presidenziali e le legislative il prossimo 21 febbraio.
Ma l'opposizione ha fatto sapere, protestando vivamente, che siano rilasciati tutti i suoi uomini, i quali sono al momento detenuti arbitrariamente.
Tra questi c'è anche M.Moussa Harouna (foto), ex-presidente dell'Assemblea Nazionale , in carcere con pesanti accuse di corruzione e appropriazione indebita di denaro pubblico.
Inoltre, sempre l'opposizione, dice di non riconoscere e di non voler seguire affatto il codice di buona condotta,quello stilato dall'Istituto democratico nazionale appunto perché, nel corso delle votazioni, non ci siano né brogli, né violenze gratuite nel Paese.
Insomma questa anticipata vigilia elettorale promette dall'inizio poca tranquillità in un Paese (ma non è il solo in Africa), per altro molto povero e dove una certa ricchezza appartiene a una risicata minoranza, che usa il potere politico esclusivamente per il proprio tornaconto.
Marianna Micheluzzi (Ukundimana)