PAVIA. "La nostra decisione di coordinare tutti i cittadini che hanno creduto in
Elisabetta Magnaghi come giusta candidata comunale per il consigli di
amministrazione del Policlinico, ha scelte che vanno a favore della
attuale amministrazione e del sindaco Depaoli”.
Fabrizio Protti presidente di
Azione Democratica non ha condiviso la nostra analisi in merito alla candidatura di Elisabetta Magnaghi al cda del San Matteo soprattutto in merito al possibile
condizionamento del sindaco Depaoli nell’adottare una candidatura “troppo
tecnica” e quindi troppo in linea con la proposta Maroni di affidare il
risanamento del Policlinico ad un cda di tecnici.
E
propone così il suo punto di vista.
“La situazione che si presenta è complicata, e a
nostro avviso lo è più sul piano politico che sul piano contabile. Appare ovvio
che il Policlinico è in dissesto; ciò che noi insieme con i cittadini
firmatari abbiamo voluto suggerire al sindaco è di non cadere in un
chiaro tranello politico e la Magnaghi è la persona giusta al momento giusto”.
Ci
faccia capire meglio.
“Vorrei tentare di semplificare al massimo per
fare si che il nostro pensiero e il nostro consiglio sia comprensibile non solo
al sindaco ma a tutti. Il bilancio del Policlinico San Matteo é una
espressione di due dinamiche economiche e temporali, una di indirizzo
preventivo data dalla struttura ed una di conferma data dalla Regione. Laddove
la struttura pianifica investimenti in regime straordinario e negli ultimi anni
al Policlinico ne sono stati programmati molti, la Regione li avalla e ne
deve contribuire alla realizzazione con adeguati finanziamenti. Il
consiglio di amministrazione ha il ruolo del controllo dei bilanci ma non
entra in ruoli operativi. La creazione del debito è una dinamica sinergica
tra molti fattori sbagliati. Tralasciando per il momento la gestione operativa
della struttura che ha dinamiche di servizio che devono essere proiettate sì
all'efficienza ma anche al sociale,parte consistente del debito non è da
escludere si sia consolidato su investimenti (la cui natura è da
controllare) avallati da Regione negli anni e poi stornati”.
Passiamo però dalle
ipotesi alla concretezza dei fatti: secondo lei, la scelta di un candidato
tecnico sarebbe anche un modo per uscire da uno Stige politico pericoloso?
“Sono ipotesi certo ma è evidente che in questo
momento la scelta di un consigliere tecnico da parte del Comune a nostro avviso,
sarebbe una tutela rispetto alla posizione ipertutelante presa dalla Regione. Nel pratico, Regione Lombardia ha messo lì 4 persone per
"sistemare" le cose ma il termine sistemare può avere un valore
oggettivo (per la collettività) ma anche soggettivo ovvero sistemarle in una maniera
in cui Regione ne esca il meno compromessa possibile in termini di immagine e
magari anche economici. Se il Comune non corre ai ripari con un tecnico
competente e continua con la sua scelta solo politica, infilando una persona
che non é per sua stessa ammissione in grado di capire meccanismi economici, andrebbe
solo verso una totale assenza di tutele. Faremmo la figura degli
incompetenti con l’anello al naso e saremmo in totale balia di un disegno
"ristrutturatore" per fini politici e non per fini sociali”.
In pratica, una
candidatura insieme “salvagente” e “salvaconti”.
“E’ per questo che abbiamo sostenuto la candidatura della Magnaghi e per questo
speriamo che il sindaco possa ascoltare questo consiglio che ripeto va a
vantaggio della sua amministrazione e a vantaggio di Pavia, una Pavia che non
si faccia più mettere i piedi in testa da nessuno. Tutto ciò senza per
altro evidenziare che, per l'equilibrio di genere segnato nel bando, la scelta
Magnaghi parrebbe anche per legge obbligata e non è escluso che, se non fosse
fatta, prenderemmo i provvedimenti del caso. Detto ciò chiedo veramente al
sindaco di riflettere su queste parole e di non fare il gioco della politica
che per anni ha messo lì rappresentanti che firmavano "n'importe
quoi" certificando, in sostanza, un buco enorme perché oggi
farebbe solo il gioco dei più furbi che forse stanno correndo ai ripari”.
(mpa)
Magazine Informazione regionale
Protti (AD): "Il sindaco non si faccia ingannare: la Magnaghi è la candidata perfetta per Pavia e la sua politica".
Creato il 03 gennaio 2016 da AgipapressI suoi ultimi articoli
-
PAVIA. #iononhopaura. Marcone (LN): "Per Charlie Hebdo piazza Vittoria piena, stasera no ma la Lega c'era".
-
PAVIA. In tangenziale nord, giovedì possibili disagi all'altezza dello svincolo per la Vigentina.
-
PAVIA. Melania Lanave critica la gestione delle risorse da parte della giunta Depaoli.
-
PAVIA. Un minuto di raccoglimento in consiglio per ricordare Romeo Iurilli presidente Confesercenti Pavia scomparso oggi.