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“Creando potevo guarire,
creando ritrovavo la salute.” (Kierkegaard)
sulle note di fabio concato e della sua splendida provaci tu, mi ispiro nella scrittura di questo post. oggi mi sento come una gatta che fa vibrare i suoi baffi. pensieri non proprio piacevoli affollano la mia mente: non ce ne sarebbe motivo..è solo uno di quei giorni...che le donne conoscono bene. forse non sono pronta per alcuni cambiamenti che, volente o nolente, devo affrontare e sostenere. forse a volte mi sento troppo carica di responsabilità. fatto sta che per non pensare creo, cucio, misuro. guarisco, come dice kierkegaard, dal malumore quotidiano. preparo cose, senza una scaletta precisa, così, come mi vengono in mente, sperimento con stampe e stoffe, sbaglio, come per la spillotta che in origine doveva essere una bambolina confortante ma che poi ho tagliato senza troppo margine e che ho dovuto improvvisare spilla.)
scaricato il pattern della charlie bag su burdastyle.com ho cominciato la produzione. forse, ma forse anche no, mi serviranno da esporre ad un mercatino estivo. eppoi, visto che c'ero, con della stoffa di recupero, una shopper per la spesa. sul mio tavolo trasformista giacciono decine di sagome più o meno colorate, che aspettano le mie mani per essere assemblate e diventare dei giocattoli ecologici: bambole e animali sorridenti e morbidi: aspetto le mie bimbe che tra un pò usciranno da scuola per fare una selezione..chi meglio di loro? e voi, non ciprovate? felicissimo pomeriggio..
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