Provano sentimenti, ci fanno compagnia,ci fanno da guida, ci salvano la vita......sono gli animali
Da Gheza1978
Mentre ancora non si sa con esattezza se gli umani ne siano provvisti e in che misura, autorevoli scienziati si danno da fare per provare che gli animali qualcosa di simile all' anima ce l' hanno.O almeno che mammiferi e uccelli, primati, cetacei e pachidermi provano sentimenti. A chi ha passato un po' di tempo in compagnia di un cane o un gatto, l' esercizio potrà sembrare inutile: chi sa quanti aneddoti potrebbe raccontare a favore della tesi che si vuole dimostrare. La scienza, però, deve verificare le teorie, o falsificarle, con osservazioni ed esperimenti ripetibili. E la teoria secondo cui gli animali sono capaci di emozioni impegna scienziati, studiosi e ricercatori delle più diverse discipline. Alcuni hanno partecipato a un seminario organizzato a Washington il 27 e 28 ottobre scorsi da Smithsonian Associates: un antropologo ha parlato di scimpanzè, uno psicologo di lupi. Molti attribuivano sentimenti agli animali. Perché se non con il dolore che deve aver provato, come si spiega la morte dello scimpanzè Flint in Tanzania, tre settimane dopo che era mancata la sua mamma Flo? E, se non per amore, per quale ragione le balene al largo dell' Argentina si lascerebbero andare a tenere nuotate guancia a guancia dopo l' accoppiamento? Il periodico statunitense U.S.News ha approfondito l' argomento. Intervistando fra gli altri anche Marc Bekoff, biologo dell' Università del Colorado. «Non posso provare che un essere umano senta felicità o tristezza - ha detto Bekoff - ma posso dedurlo dal linguaggio corporeo e dall' espressione del volto». Lo stesso, a suo dire, vale per i coyote o le volpi, animali dei quali ha studiato il comportamento. «C' è un' enorme quantità di animali, con caratteristiche diverse - spiega da Venezia l' etologo Danilo Mainardi -. Per parlare di capacità emotiva dobbiamo ridurre il campo a uccelli e mammiferi. Di queste cose si discute da quando Darwin pubblicò "L' espressione delle emozioni nell' uomo e negli animali". Dove metteva in evidenza l' importanza dell' aspetto iconografico nelle scimmie, la loro espressività facciale, le somiglianze con la nostra specie». Ma la questione è complicata e anni di studi non hanno scalfito lo scetticismo di chi non crede si possa sostenere che gli animali provino sentimenti più o meno come noi. «È un atteggiamento filosofico-culturale più che scientifico - attacca Mainardi -. La tradizione che considera gli animali alla stregua di macchine ha fatto comodo a un certo tipo di antropocentrismo e ci sarebbe qualche imbarazzo ad ammettere che gli animali provano emozioni simili alle nostre e poi continuare a fare quello che si fa, o si è fatto fino a ieri, nei loro confronti». Eppure Mainardi non ha dubbi: «Un organismo superiore non funziona senza base emotiva». Ergo, i sentimenti degli animali esistono. Chi ha visto un cane muovere la coda dicendo qualcosa come «arf», o alzare il pelo, mostrare i denti e tirare indietro le orecchie, sa che è difficile non leggere un segnale di gioia nel primo caso e di rabbia nel secondo. «Quanto più un animale è sociale tanto più sarà sviluppato il suo sistema di comunicazione delle emozioni, soprattutto le più comuni: rabbia, paura, desiderio o gioia. Non è chiaro, o non è facile da dimostrare, se ne siano consapevoli. E questa è la frontiera della ricerca. Ma non sempre il fatto che qualcosa non sia stato dimostrato significa che non esiste»,. E gli scienziati vanno avanti. C' è chi studia le sostanze chimiche che si liberano nell' organismo animale in relazione alle emozioni provate dall' individuo. Chi fa osservazioni di tipo etologico-comunicativo. E chi si impegna in ricerche neurologiche. L' istinto e le istruzioni contenute nel Dna, insomma, non sembrano più sufficienti a spiegare il comportamento di molte specie animali.
in Italia servirebbe una nuova cultura di amore e tutela degli animali e di rispetto dei loro diritti ,porre fine alle diverse forme di crudeltà che purtroppo ancora oggi vengono usate contro di loro.
E per concludere si dorebbe pensare a quanti uomini e donne sono stati salvati dai cani da lavoro, scavando sotto le macerie, fiutando i crepacci nascosti dal ghiaccio, lanciandosi da un elicottero in un torrente in piena? Animali da lavoro, come i cani anche i cavalli, che vivono in simbiosi con il loro padrone, che commuovono per la generosità
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