Provate per voi: Harley Davidson Forty-Eight

Solita doverosa premessa. Queste sono prove di moto fatte da chi di moto capisce poco (io) e ritiene che molte info in giro ci siano già, quindi sia inutile riportarle. Non troverete dati e numeri ma solo sensazioni grossolane. Fra l'altro le prove,per lo più, durano una mezzoretta.
Ebbene, ce l’ho fatta, ho provato una Harley.
Compilato il form su internet, ben fatto e accessibile, ricevo diverse mail di conferma e la mattina prescelta mi presento in concessionaria. Quando arrivo la moto per la prova è già in bella vista, parcheggiata davanti al concessionario.
La concessionaria HD di Ravenna non è una concessionaria, è un tempio. Ci entri e ti immergi in un altro mondo, mi son stupito mi abbiano parlato italiano e non in inglese.
Raccolgono i miei dati, la moto era già fuori che mi attendeva, e chiamano un ragazzo per darmi due dritte.
Non mi dicono quanto posso tenerla, la tentazione di tenerla un giorno è forte ma mi accontento di una mezzora.
La prescelta è la forty-eight. Mi pareva la più accessibile, per me. Motore milledue, trasmissione a cinghia, specchietti fighissimi sotto le manopole, impostazione sporter ma comoda. Bellissima

Due spiegazioni di prassi e poi via. Si parte e la moto, per quanto rigida, è molto confidente.
La strumentazione è scarna, non c’è neppure il contagiri. Però, proprio sotto la strumentazione, c’è la scritta Milwaukee, USA come a ricordarti che hai il culo su una moto, non su una simil playstation.
Non si sente la mancanza di indicatori di temperatura, umidità, segnalatori di antipattinamento, mappe geolocalizzatrici di distributori, manopole con effetto anticellulite, pressione pneumatici, consumi olio, computer di bordo tipo Hall 9000.
L'unico vezzo che c'è è intelligente, le frecce che si disattivano automaticamente, come in auto. Per il resto è essenziale e ti sembra il modo giusto.
Questa è una moto vera, non ha neppure il sellino per il passeggero. La guida è rilassata, la moto piega poco, accelera con molto gusto, sia per lo stomaco che per le orecchie (e questa aveva gli scarichi chiusi). Il mezzo della prova è nuovo, neppure 400km e la sensazione è che il meglio lo dia fra un paio di decine di migliaia di km.
Essere su una HD è un’emozione. E’ per narcisisti perché tutti ti guardano. Ho fatto attraversare sulle strisce chiunque, solo per dargli l’occasione di ammirarmi. C’erano vergini in delirio che mi tiravano baci, guerrieri che rendevano omaggio mostrando le armi, artigiani che mi portavano le loro offerte di cibo e anche i re Magi hanno provato a darmi qualcosa. Credo di aver anche benedetto un bambino, non ricordo.
Ste cazzate per dire cosa. Non giudicate una Harley come una moto perchè non è una moto. E' la moto, non la si confronta con le altre. La Giap hanno più elettronica, le Tedesche e le Inglesi si guidano meglio? E' un tentativo di sopperire ad una mancanza: fascino.In realtà la Harley è anche piacevolezza di guida, ovviamente in modalità passeggiata, è molto gustosa da portare. In ogni caso, se è il brand motociclistico più noto non è solo per la combinazione di bielle e pistoni. Le moto sono un mercato emozionale e questo è il top.
Guidarla è un piacere, per qualche strano motivo il motore vibra come un martello pneumatico ma la moto no, la sella è minimale, non esiste riparo dal vento, non curva molto, ha poco angolo, ho la sensazione che scaldi un bel po'. Però son stati venti minuti di moto vera, ti porta "da qui a lì" come nessun'altra moto. Senza eccessi, solo il gusto del mezzo. Un limite, un serbatoio molto piccolo con 120 km di autonomia (ma ogni 120 km è necessario fermarsi).

Pregi? Bellissima e piacevole.
Ultima nota, se andate in concessionaria sentirete traspirare la passione. La persona che mi ha seguito in tutte la pratiche e attività è stata gentilissima, preparatissima e disponbilissima. Mi ha pure riempito di cataloghi.un piacere nel piacere. Credo che chiunque possegga una Harley acceda ad un mondo. Certo, anche i bmwisti sono un mondo (io ho una BMW) ma è sempre un po' sciommiottare l'Harley.
Cosa ci puoi fare: godere di una passeggiata su di un mezzo unico.
Cosa non ci puoi fare: tutto quello che vorresti fare con una moto, viaggi, corse, lunghe gite, portare una fanciulla.