Approfittando di una bella giornata e del fatto di essere in zona il nostro Guest-Tester Flames è andato a provare la nuova Multistrada. Ora, visto che son goloso prima o poi vado pure io a provarla ma nel frattempo vi riporto le sue impressioni.Anche se Flames capisce di moto molto più di me vi ricordo che queste son sempre impressioni ricaavte da brevi giri. Il nostro scopo è di incuriosire, di condividere un'opinione con la stessa credibilità delle opninioni da bar, tutte condivisibili ma nessuna perfetta. Ma lasciamo la parola a Flames che ha provato la Multistrada in occasione della giornata organizzata da Ducati il week end del 11e 12 Aprile U.S. Ovviamente il nostro Guest-Tester si è recato a Sant'Agata alla concessionaria Ducati MotoEuropa. Ragazzi, veramente due righe per dare un'idea delle sensazioni che trasmette il nuovo Multistrada 1200. C'è stato concesso poco tempo purtroppo (c'era la fila per provarla, di certo non un cattivo segnale..), giusto un paio di giretti veloci con due mappature differenti per potersi fare un'idea del carattere della moto nelle due diverse configurazioni. Che dire, Ducati ha tirato fuori una moto davvero eccellente. Il limite maggiore, su strada asfaltata, è senza ombra di dubbio dato da chi ci sta sopra. Ci puoi fare veramente qualunque cosa, puoi andarci in ferie così come usarla per la sparata domenicale sui colli. La mappa touring in particolare la rende facilissima (fatti salvi peso e dimensioni) e adatta a chiunque, dal più esperto che si vuol rilassare magari in due al neofita che troverà un mezzo sempre in assetto, con pochissimo trasferimento di carico in frenata ed inserimento curva e pulitissimo e regolare a bassi regimi (cosa non proprio peculiare della produzione Ducati). C'è da tenere presente che avevamo a disposizione il modello S, con una dotazione tecnica decisamente superiore a quella della configurazione base (in primis per le sospensioni semi attive) che ha reso quei pochi minuti di guida un'esperienza davvero notevole. Le cose cambiano parecchio impostando la mappa sport. La moto cambia proprio carattere, sembra di essere in sella a qualcosa di diverso. Le caratteristiche di base ovviamente sono le stesse, ma diventa molto meno amichevole e con reazioni adatte a chi un po' di esperienza ce l'ha. I 160 CV adesso si sentono tutti e ogni cosa avviene più in fretta. L'anteriore si scarica parecchio in accelerazione, mentre il tuo livello di adrenalina sale di pari passo.
Tenendo sempre nella giusta considerazione che la mia stazza è vagamente sopra la media, l'impressione è quella di una discreta pur se non ottimale protezione aerodinamica. Per fare turismo ad ampio raggio un cupolino maggiorato è come sempre molto utile, ma lo spazio a disposizione delle gambe e la posizione loro riservata è ampiamente sufficiente per la stragrande maggioranza degli utenti. E' una moto che mette addosso davvero pensieri malsani, che poi tanto malsani non sono.. Se non hai mai avuto occasione di salirci, ti aspetti un mezzo con dei limiti dinamici di un certo tipo, magari un po' goffa e impacciata in certe situazioni. Invece scendi anche solo dopo un giretto con la sensazione di aver trovato il mezzo totale. Se te lo stai chiedendo, la risposta è no, non l'ho ancora ordinata.. ma la tentazione è fortissima..
Riassumendo, è una moto molto vicina al concetto di "totale", con la quale togliersi soddisfazioni in moltissime situazioni. Fa eccezione giusto l'off road, anche se di certo qualche strada bianca o sentiero molto semplice sono alla portata del mezzo.
Quanto sale? Sale in aggiunta non ne serve proprio, ne hanno messo in abbondanza già a Borgo Panigale.