Già dai primi esperimenti mi hanno stupita: forse il ricordo delle mie prime volte con la macchina da cucire di mia mamma che faceva sfrecciare via la stoffa e che non riuscivo a far rallentare mi avevano condizionata. Invece loro sono riusciti (certo anche grazie alla mia adorata Pfaff!) a cucire molto lentamente e con grande attenzione…e ci hanno preso gusto.
Tabita qui è intenta a realizzare uno dei progetti di cui vi parlerò, uno di quelli nella lista delle cose da fare…
Luca, invece, ha dato sfogo alla sua fantasia con i ritagli dei mei tai…
Oggi ha provato anche la taglia-e-cuci ed è riuscito ad andare dritto quasi sempre… nonostante l’azione della disturbatrice che pigolava “‘ch’io, ‘ch’io!” mentre si arrampicava sul suo braccio!
Il risultato del lavoro di Luca è un quadretto che è stato interpretato dall’autore come un tulipano sopra a dei rettangoli dentro i rettangoli, e da Tabita come un tulipano in un vaso!
Ecco, adesso a chi mi fa i complimenti per le mie realizzazioni e dichiara di desiderare di fare altrettanto, ma non ha il coraggio di provare… manderò il link a questo post! Fatevi coraggio e partite: cucire è davvero un “gioco da ragazzi”!