Rispetto alla più conosciuta commedia, l’opera lirica di Nino Rota, presenta delle differenze evidenti.
Quella che era una commedia ricca di speranza, all’indomani della fine della guerra, sebbene raccontasse una storia tragica, diventa, nella trasposizione operistica, una tragedia a tutti gli effetti; basti pensare che la famosa battuta conclusiva della commedia “Ha da passà a nuttata“, diventa “La guerra non è ancora finita“, ad indicare appunto, che le speranze hanno lasciato il posto ad un disperato pessimismo: i nemici da battere non sono più gli invasori e gli orrori della guerra, ma nemici interni quali il disordine, la violenza, la corruzione.
Tra gli interpreti ritroviamo il cantante-regista baritono Alfonso Antoniozzi che ha curato la regia della Traviata appena conclusasi e il soprano Tiziana Fabbricini che il pubblico cagliaritano ha potuto applaudire negli anni ‘80 in una superba Lucia di Lammermoor. Il direttore è Giuseppe Grazioli.
Per chi lo gradisse Martedì 5 luglio, alle 19, nel foyer di platea del Teatro Lirico, Arturo Cirillo (regista), Alfonso Antoniozzi e Tiziana Fabbricini presentano, in un incontro con il pubblico, l’opera di Nino Rota.