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di Maria Pia Caporuscio. In quale altro modo si possono definire le controriforme messe in atto da questa grottesca accozzaglia di abusivi, imposta dal potere finanziario (con un mascherato colpo di Stato) a (s)governare questo paese? Una caricatura di governo incapace di una riforma a favore di chi lo mantiene ma tutte, proprio tutte, intese a portare alla morte civile gli italiani, privandoli di quel che ancora era rimasto in tema di diritti e di quella cosa che si chiama giustizia sociale. Questi “governanti” scelti proprio per l’assenza morale e intellettuale “qualità” indispensabili al potere finanziario (BCE e FMI) per poterli manovrare e per azzerare ogni forma di civiltà. Venti secoli di storia cancellati in pochi anni da questo che è un nuovo big bang, benché questa volta non deciso dalla natura, ma dalla ferocia degenerativa del sistema capitalistico. La rapacità raggiunta da questo nazi-capitalismo si sta rivelando per quello che veramente è: l’apocalisse degli esseri umani. Smantellato lo stato sociale, privatizzati i servizi pubblici, fallite le piccole e medie imprese e la conseguente disoccupazione di milioni di persone, hanno gettato nella povertà il novantanove per cento della popolazione, arricchendo in modo incalcolabile quell’uno per cento di criminali che gestisce questo sporco mercato di carne umana. Tutto questo è senza dubbio il più devastante colpo di stato che la povera umanità abbia mai subito, un colpo di Stato inferto dalle banche tramite governanti fuori di testa, fino al punto da consegnare alla morte civile la democratica Europa. Oltretutto questi insensati capi di Stato hanno ceduto la sovranità nazionale, politica ed economica al potere finanziario, senza il consenso dei cittadini e senza alcuna garanzia o regolamentazione per proteggersi dal cannibalismo bancario. Se questa cosa non si chiama dittatura ci devono spiegare la dittatura cos’è! Com’è nata in Italia la dittatura fascista se non col consenso di un re deficiente? E come sta nascendo la dittatura globale delle banche se non col consenso di governanti idioti? Non si era mai sentito nei secoli passati che un capo di Stato rinunciasse allo scettro di comando e si doveva arrivare al ventunesimo secolo per capire quanto i “moderni” capi di Stato superino in deficienza quelli del passato! Ma se in passato si è potuto giocare con la vita dei sudditi, è perché quei poveri disgraziati erano analfabeti, mentre lasciarli giocare con le nostre vite è più che da idioti, visto che non siamo affatto analfabeti ma diplomati e laureati. Dobbiamo rifiutarci di sottostare a questo meccanismo infernale imposto a nostra insaputa, da questi scellerati governanti che si sono genuflessi a questo infernale capitalismo finanziario. Questi signori dovremmo farli giudicare da un tribunale del popolo e condannarli per alto tradimento. Dobbiamo rigettare al più presto gli accordi presi da questi soggetti e non sottostare al dominio della finanza sulla politica. Deve essere la logica, la giustizia e l’onestà a governare il mondo non il mercato, non un pugno di usurai ma gente intellettivamente e moralmente superiore. Dobbiamo smetterla di assistere passivamente alla disgregazione della nostra civiltà, raggiunta in venti secoli di storia e farla cancellare in un attimo dall’idiozia di un pugno di criminali. Il 2016 se non ci ribelleremo, consacrerà il regime dittatoriale e segnerà la fine della Repubblica nata 70 anni fa dal sangue di milioni di nostri fratelli, morti proprio per stroncare la dittatura e regalarci la Democrazia. Questo “governo” ha il compito del superamento della democrazia costituzionale e di affidare ogni decisione ad un unico soggetto, per meglio realizzare quel ritorno al Medio Evo, voluto da coloro che si sono arrogati il diritto di “padroni” e che potranno così tranquillamente schiavizzare l’intera popolazione. Il Parlamento è stato già ridotto ad una sola Camera visto che il Senato ha un ruolo puramente decorativo. E’ in questo modo che nascerà il moderno “duce” cui la legge elettorale e la riforma costituzionale ne garantiranno la stabilità e il controllo sui lavori parlamentari. Con questo sistema il Presidente della Repubblica e la Corte costituzionale saranno troppo deboli per interferire con l’enorme potere del governo, che potrà decidere da solo e senza che alcuno possa ostacolarlo, il destino dei poveri cittadini italiani.