E' innegabile che alcuni pezzi del PCI siano rimasti legati alle idee di rivoluzione (anche armata, sia chiaro), siano stati più vicini al pensiero sovietico che non a quello occidentale, abbiano monopolizzato una parte della cultura italiana esaltando la propria parte nobile e celando l'appoggio a subdole strategie di "alleati" stranieri anche se, spessissimo, questo appoggio era più di facciata che altro. E' vero però anche che il PCI, così come molti altri partiti europei dell'area socialista-comunista, sono stati promotori di lotte di liberazione (dal nazi-fascismo, appunto) e convinti sostenitori della democrazia, delle sue regole, della Costituzione e del rispetto per la laicità, i diritti civili e quelli del mondo del lavoro. Non si trova invece al mondo esempio simile di partito fascista o simili. Appare evidente che le logiche del comunismo italiano e di quello sovietico non fossero le stesse, benché nate entrambe dall'idea marxista di uguaglianza e socialismo. E' evidente che il PCI negli anni si sia spostato sempre più verso un'idea di socialdemocrazia e di riformismo, nonostante le dure lotte interne con i "fedelissimi", mentre è altrettanto evidente che i despoti di destra, i fascisti sudamericani o europei, mai una volta abbiano modificato il senso del proprio essere: dittatura, privazione dei diritti, violenza fisica e psicologica sugli oppositori.
E' innegabile che alcuni pezzi del PCI siano rimasti legati alle idee di rivoluzione (anche armata, sia chiaro), siano stati più vicini al pensiero sovietico che non a quello occidentale, abbiano monopolizzato una parte della cultura italiana esaltando la propria parte nobile e celando l'appoggio a subdole strategie di "alleati" stranieri anche se, spessissimo, questo appoggio era più di facciata che altro. E' vero però anche che il PCI, così come molti altri partiti europei dell'area socialista-comunista, sono stati promotori di lotte di liberazione (dal nazi-fascismo, appunto) e convinti sostenitori della democrazia, delle sue regole, della Costituzione e del rispetto per la laicità, i diritti civili e quelli del mondo del lavoro. Non si trova invece al mondo esempio simile di partito fascista o simili. Appare evidente che le logiche del comunismo italiano e di quello sovietico non fossero le stesse, benché nate entrambe dall'idea marxista di uguaglianza e socialismo. E' evidente che il PCI negli anni si sia spostato sempre più verso un'idea di socialdemocrazia e di riformismo, nonostante le dure lotte interne con i "fedelissimi", mentre è altrettanto evidente che i despoti di destra, i fascisti sudamericani o europei, mai una volta abbiano modificato il senso del proprio essere: dittatura, privazione dei diritti, violenza fisica e psicologica sugli oppositori.
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