Provenza – Alla ricerca della lavanda perduta

Creato il 30 luglio 2015 da Smilingischic

In viaggio alla ricerca dei campi di lavanda in fiore. Chi la dura la vince.

Sono tornata, dopo una vacanza desiderata da tempo, programmata da mesi, nella bellissima Provenza e dintorni. Una fuga di 5 giorni con Giorgio e due cari amici per soddisfare il sogno dei sogni, scattare foto romantiche tra le piante fluttuanti della lavanda, con abiti lunghi e trasparenti, cappelli di paglia, sguardi languidi. Per motivi lavorativi la partenza prevista per i primi di luglio è slittata al 23.

Ragazzi ma la lavanda ci sarà ancora vero? 

Ma certo!!!! Se non la troveremo nella Provenza del Sud basterà spostarsi nell’Alta Provenza. 

Rassicurata, riempio la mia valigia di bluse morbide, cappelli di paglia, vestitini dei colori del cielo e dei girasoli.  E lascio un piccolo spazio per il sogno, che viene con noi.

Il tour ha inizio appunto dall’Alta Provenza, il territorio più aspro e suggestivo in cui non vi sono molti centri abitati e i pochi borghi hanno una bellezza autentica.

Una zona caratterizzata da impervie montagne, gole, foreste … e campi di lavanda profumatissimi.

Ecco appunto,  i campi di lavanda. Un giorno e mezzo di viaggio e neanche l’ombra.

In compenso abbiamo visto Mane e poi la deliziosa Forcalquier, poggiata su uno sperone di roccia, con una ripida scalinata in cima quale è possibile ammirare il paesaggio e i campi di lavanda in fiore circostanti.

Qualcuno ha detto campi di lavanda???

Poi la cena nella deliziosa Manosque, che ha dato i natali allo scrittore Jean Giorno,  che così la descrisse: “Di notte la città respirava solo attraverso le fontane”, (e ne abbiamo compreso in pieno il senso dal momento che dopo le sette di sera, con la serrata dei negozi, le vie si svuotano  e ti trovi a passeggiare in una sorta di cittadina fantasma.).

Il  giorno seguente abbiamo sorseggiato una Perrier ( che ve lo dico… costa più di una coca cola ) in un caratteristico bistrot dalla veduta mozzafiato in un villaggio meraviglioso, arroccato a un’altitudine di 650m, una sorta di giardino a cielo aperto dai mille profumi, le stradine strettissime e le persiane scrostate. Simiane-la-Rotonde è il cuore della zona di produzione di lavanda e lavandin ( l’ibrido di lavanda ) e fornisce il 90% della produzione mondiale di lavanda.

Ok non mi resta che fotografare i portoncini,  i fiori alle finestre  e bere la Perrier.

Gironzolando tra gli altipiani arriviamo a una distilleria. L’odore di lavanda è fortissimo, quasi nauseante. E capisco il motivo. La mia disperazione si legge sul volto tra le risate dei miei compagni di viaggio che non hanno esitato a sfottermi mentre correvo dietro a un trattore saltellando sguaiata.

E così mentre ormai avevo perso tutte le speranze, su indicazione di una gentilissima cittadina del luogo,  siamo giunti a Banon e da lontano abbiamo scorso un isolato campo di lavanda ancora in fiore,  increspato dal vento e di colore viola.  Un po’ sbiadito, ma pur sempre viola. Ho cominciato a stropicciarmi gli occhi, incredula;  eccole davanti a noi, file ordinate e parallele di cespugli che sfumavano fino all’orizzonte Sicuramente il colore un po’ sbiadito rispetto alle mie aspettative,  ma dal profumo inconfondibile.

Che gioia ragazzi! Gli scatti sono scomposti ma spontanei perché c’è solo la voglia di immergersi in quel mare colorato e godersi l’attimo. Niente sguardi languidi, solo sorrisi, di quelli veri.

Un abbraccio.

A presto. Sa

♥♥♥

My outfit:

Abito con i girasoli  : Giulia Rositani – collezione primavera estate 2015  ( QUI trovate altri abiti di Giulia indossati )

Orologio : Toy Watch

Bijoux : Sodin

Occhiali: Kyme 

Cappello: Dixie

Sandali : Zara

Details
Pics by Giorgio Leone
Location : Alta Provenza – Francia