In primavera per fiori e colori… in Provenza*
di Isa Grassano
Da sola o insieme per andare a un matrimonio di un ex amore che, nel frattempo, si è trasferito all’estero. Potrebbe capitare. Capita alle tre inseparabili cinquantenni, Chantal, Gabrielle e Nelly, nel film Adorabili Amiche di Benoît Pétré. Il loro viaggio attraverso le strade della Borgogna, pieno di peripezie, diventa un’occasione per condividere momenti di gioia, di rabbia e di malinconia ma soprattutto sarà un modo per mettere in discussione le loro esistenze. Perché ci sono viaggi particolari, in cui si scopre che si può rinascere. Quasi abbiano un potere iniziatico. La Provenza fa quest’effetto. Una fuga nei profumi e nel verde, nei mille colori. Ovunque, l’aria sa di campagna che in luglio e agosto vira al viola per la fioritura della lavanda, di piccole case che qui si chiamano bastides, paesini arroccati con i loro ritmi lenti, i mercatini provenzali. Meta facile da raggiungere anche in macchina – ma meglio dotarvi di monetine, perché le autostrade sono a pagamento e ci sono continue soste per piccoli pedaggi – e comoda organizzando frequenti tappe.
Provenza
Saint-Rémy-de-Provence è di una bellezza delicata. Avrete la tentazione di muovervi in punta di piedi per non rovinarne l’incanto, con le sue stradine di pavé e le case che alternano il blu e il bianco, e i suoi gerani colorati alle finestre, vere e proprie pennellate di colore. Vi è nato il profeta Nostradamus e vi ha abitato anche Van Gogh, che da questi immensi prati fioriti, che al vento paiono sussurrare, si faceva ispirare. Certo il suo non è stato un soggiorno di piacere: fu ricoverato nell’ospedale psichiatrico di Saint Paul de Mausole per curare i suoi problemi di schizofrenia, ma quasi 150 capolavori, tra cui La notte stellata, sono figli di questo posto. A dimostrazione che da queste parti il paesaggio è un valido aiuto. Cercate di capitarci di mercoledì, giorno del tradizione mercato, per entrare nell’anima del posto. Frutta e verdura, souvenir e pregiati tessuti: in rotolo o già trasformati in tende, asciugamani, tovaglie e persino foulard. Un trionfo di motivie un tripudio di tonalità. In qualsiasi altro giorno, se volete una bella stoffa, il negozio di manifattura Les Olivades, in place de la Mairie, è un buon e fornito indirizzo. Vanta la tradizione di stampare ancora a mano i tessuti.
Provenza
Vi piacerà anche Aix-en-Provence, centro molto vivace e frequentato anche da Paul Cézanne: la luce incomparabile della campagna circostante è ancora lì nelle sue tele. Passeggiate su Cours Mirabeau dalle animate terrazze e non lasciatevi sfuggire un assaggio di calisson: delizioso biscotto a formo di rombo, a base di mandorle e ricoperto da ostia e glassa bianca.
Un’altra bomboniera raccolta su uno sperone di roccia è Gordes, e già il colpo d’occhio arrivando dalla strada a tornanti è di quelli che non si dimenticano. E non dimenticherete nemmeno la piazzetta con il bar Cercle Républicain, sapendo che proprio lì si è seduto l’affascinante Russel Crowe per girare una scena di Un’ottima annata.
Quasi si ha la sensazione di sentire l’eco di una delle frasi famose pronunciata dal personaggio da lui interpretato, Max Skinner: «Ogni mio ricordo è ambientato nel raggio di 100 metri da questo preciso punto». «E sono bei ricordi?». «No. Sono meravigliosi». Proprio come i vostri al rientro, seppure su un raggio di più chilometri.
Info:
Guida turistica Provence Côte d’Azur: www.provenceweb.fr
* da In Viaggio Con Le Amiche (Newton Compton)