Provincia di Verona, confronto sulla riforma delle PA

Creato il 02 febbraio 2011 da Leone_antonino @AntoniLeone
L’interrogazione presentata da Diego Zardini, capo gruppo consiliare del Partito Democratico nella Provincia di Verona, sull’attuazione della riforma delle PA è stata discussa ieri in Consiglio Provinciale e presa in seria considerazione dalla maggioranza di centro destra. Si sono così realizzate le condizioni per una proficua collaborazione al fine di migliorare ulteriormente i servizi della Provincia. “Le mie richieste, ha affermato Diego Zardini, espresse nell’interrogazione, unite al riconoscimento che la Provincia di Verona su alcuni temi contenuti del D. Lgs n. 150/2009 è già avanti, hanno ricevuto l'apprezzamento da parte del Presidente della Provincia, Giovanni Miozzi, per l'impegno dimostrato dal Partito Democratico nel perseguire l'obiettivo da condividere di aumentare e migliorare la performance e la qualità dei servizi erogati, di applicare la trasparenza totale e di valorizzare il merito attraverso l’applicazione di una seria e responsabile valutazione della performance organizzativa ed individuale”. “Abbiamo concordato, conclude Diego Zardin, di avviare un confronto in Prima commissione, assicurando la disponibilità dei dirigenti degli uffici competenti per approfondire la materia della riforma. Ovviamente la Provincia punta a fare da capofila tra le amministrazioni pubbliche locali e la condivisione tra maggioranza e Pd potrà portare senz’altro benefici miglioramenti”.
Si ritiene importante che nella Provincia di Verona vi sia un impegno comune tra la maggioranza e la minoranza al fine di realizzare la riforma della PA. Occorre tenere presente che il D. Lgs. n. 150/2009 dispone nel rispetto delle autonomia degli enti locali un cambiamento organizzativo del tutto nuovo e, quindi, una nuova filosofia e l’introduzione di strumenti manageriali mai applicati nelle autonomie locali.
Si ricorda che gli enti locali devono introdurre tra l’altro:
- Il sistema di misurazione e valutazione della performance organizzativa ed individuale;
- La gestione del ciclo della performance;
- Gli standard di qualità dei servizi pubblici;
- La massima trasparenza in ogni fase del ciclo di gestione della performance;
- L’Organismo indipendente di valutazione;
- Un sistema di premi legati al merito ed alla performance;
- Il raccordo tra il piano della performance e gli strumenti di pianificazione e programmazione economico finanziaria.
Non è sufficiente asserire che molte cose sono già state realizzate perché quello che muta è la filosofia del cambiamento e la coerenza delle strutture alla riforma.

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