Provini per consulenti in Sicilia

mercoledì 5 settembre 2012 di Chiara Mazzola

Famosi i consulenti esterni nominati da Lombardo: sì, nelle discoteche e nei piano bar possono dirsi “famosi”… talmente famosi da finire nell’inchiesta della Corte dei conti, che non si spiega tutti questi oneri per il fior fiore dei professionisti pagati dalla Regione, tra i quali spiccano il ventitreenne Francesco Micali, studente di Giurisprudenza e organista/pianista a pagamento, chiamato da Lombardo per la ricostruzione delle zone alluvionate (nemmeno Max Gazzè in “Una musica può fare” avrebbe immaginato tanto); Carmelo Arcoraci, PR e trombettista amatoriale, assunto come esterno all’ufficio di gabinetto dell’assessore al Turismo all’interno del quale già lavorava.
Proprio dall’emergenza alluvioni del messinese l’ex presidente della Regione Raffaele Lombardo ha scatenato una vera e propria “chiamata alle armi” di “tecnici” (l’importante è che siano tecnici: se poi sono “tecnico-luci” o “tecnico-suoni”, poco importa), retribuiti 55 mila euro per 28 mesi a testa. Sul sito web della Sicilia dovrebbero essere pubblici, da almeno due anni, i risultati di cotanta fatica di codesti onesti lavoratori testimoniati da apposite relazioni: ma chè! Nulla, a parte l’assessorato all’Energia, che ne ha pubblicata qualcuna risalente a due anni fa.

Che dire? Lombardo avrà fatto delle scelte oculate, “sentite” (buona musica, davvero). Giustifichiamolo, insomma! Avrà avuto buone intenzioni, avrà sicuramente pensato: “anche Berlusconi ha iniziato cantando sulle navi da crociera”… con queste premesse, chissà cosa s’aspettava…