Roberto Bertini, Silvano Rometti, Aldo Potenza, Mario Andrea Bartolini, Stefano Feligioni, Roberto Carpinelli
di Rosaria Parrilla
Aprirsi a tutte quelle forze politiche, culturali e associazionistiche di centrosinistra per dare un reale supporto alla ripresa dell’Umbria e per elaborare progetti che consentano di guardare al futuro con maggiore tranquillità e speranza. In sintesi si può riassumere così il significato dell’accordo siglato da Psi umbro e l’associazione politico-culturale “Enrico Berlinguer”. “Una sinergia che si rivolge a tutti coloro – è stato più volte sottolineato durante la presentazione dell’accordo, tenutasi giovedì 2 febbraio a Palazzo Cesaroni – che si riconoscano nella politica del fare e in un’azione di governo”. A dare l’annuncio e ad illustrare i dettagli della neo collaborazione tra i socialisti e l’associazione sono stati il segretario regionale del Psi, Aldo Potenza, gli assessori regionale e provinciale, Silvano Rometti e Roberto Bertini, Mario Andrea Bartolini, presidente dell’associazione Berlinguer, il consigliere regionale Roberto Carpinelli e Stefano Feligioni. Sia il partito che l’associazione manterranno la propria autonomia (punto terzo della sinergia), ma le decisioni per la definizione di un programma di sviluppo dell’Umbria (punto 1) e di altre iniziative saranno prese in comune accordo.
Il secondo punto dell’accordo, invece, prevede che entrambi i soggetti godano di tutti i diritti di informazione e di partecipazione utili al raggiungimento degli obiettivi pattuiti, ad esclusione di quelli che attengono la formazione degli organi, e in generale, della vita interna alle singole organizzazioni. Terzo punto, infine, entrambi lavoreranno insieme per estendere a quanti associazioni o partiti vogliano aderire alle finalità della neo sinergia per contribuire al rafforzamento culturale, politico ed elettorale del centrosinistra.
“Un accordo che non vuole essere solo propagandistico, ma che “vuole essere un modo per affrontare le prossime elezioni amministrative per unire le forze e non per dividerle – ha spiegato il segretario Potenza -. Tutti dovrebbero cogliere l’aspetto positivo di questo accordo”.
“Il nostro è un impegno a lavorare per l’unità della coalizione del centrosinistra – ha detto Bartolini – e per rilanciare la capacità di questo governo.
Stoccata anche da parte di Bartolini al governo con la decisione di abolire le Province. “Siamo per la riduzione dei costi della politica e per l’eliminazione di spese ed enti inutili, ma partire dall’abolizione di un’istituzione non siamo d’accordo. Il governo deve fare un passo indietro”
“Questo è un accordo positivo – ha sottolineato Rometti -, non fine a se stesso, che nasce sulla base di idee condivise in un anno e mezzo di governo, nelle sedi delle commissioni e quant’altro. Si tratta di un approccio serio e responsabile nel cercare di dare soluzioni serie e concrete ai problemi della nostra regione”.
Assente il presidente del gruppo consigliare socialista, Massimo Buconi, che ha comunicato in una nota il suo plauso all’intesa politica tra i due soggetti “che porterà ad un rafforzamento dell’azione politica”. “Si tratta di una formalizzazione di un rapporto positivo già in atto in consiglio regionale che consente di rafforzare in maniera coordinata le azioni dei rispettivi gruppi consiliari su obiettivi comuni e condivisi, e nel contempo, rafforza la connotazione pragmatica e riformista della maggioranza regionale rispetto a tentativi di radicalizzazione del confronto e delle scelte”