Vi siete mai chiesti perché entrando in un ristorante vuoto scegliete di sedervi accanto al muro, piuttosto che in un tavolo al centro? Oppure, come costruiamo una mappa mentale per orientarci in un luogo sconosciuto o perché ci sentiamo più a nostro agio in un luogo piuttosto che in un altro?
La risposta a queste e altre domande è l’oggetto di studio di una branca della psicologia che prende il nome di Psicologia Ambientale.
Se volessimo dare una definizione tecnica dello studio di questa disciplina, sarebbe: la Psicologia Ambientale studia e analizza il comportamento umano, i pensieri e gli affetti che lo determinano, in relazione all’influenza degli stimoli ambientali; in altre parole si occupa di studiare “l’involucro” entro il quale la mente umana vive e come si rapporta con esso.