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Psicologia del buon trader

Creato il 14 luglio 2010 da Lamiaeconomia


Il mercato del trading, di molti blogger si concentra sul fornire segnali operativi, punti di ingresso,trading systems automatizzati e altre mille diavolerie,il risultato???
Continui fallimenti.
Il trading che porta profitti costanti nel tempo è fatto di cose diverse,la parte dei segnali, dei punti di ingresso e di uscita è la cosa più semplice,ma l'applicazione,lo stress derivante dall'apertura di una posizione, la gestione dei guadagni e la gestione delle perdite,sono le cose davvero difficili.
La gestione dell'aspetto psicologico, è una fase importante che io tratto nelle mie giornate di trading e credetemi rappresenta il 70% della riuscita di un trade.
Ma perchè nessuno ne parla mai??
Primo perchè molti di quelli che scrivono, non operano realmente sui mercati, o lo fanno con i soldi degli altri, secondo perchè non c'è una ricetta vendibile come fosse un pacchetto, ma si tratta di un percorso, irto di ostacoli e che richiede un grosso lavoro mentale su noi stessi.
Operare in borsa, ti mette di fronte alle tue scelte, ti valuta in maniera oggettiva e mette a nudo le tue debolezze,molti di noi di fronte a queste scappano, invece devono essere affrontate e gestite,perchè come vi dico sempre, i momenti difficili capitano a tutti,ma l'importante è come li si gestisce e come se ne esce,non serve far finta di nulla e proseguire come nulla fosse.
Questo è quello che poi succede anche nella vita di tutti i giorni, noi vediamo problemi situazione che non vanno,ma spesso per pigrizia per paura non le affrontiamo e le rinviamo o peggio ne attribuiamo le cause a fattori esogeni.
Quindi diffidate da chi vi dice che ci sono guadagni facili, credete in chi per esperienza vi dice che si può avere dei profitti molto più elevati rispetto alla norma,ma il lavoro su noi stessi deve essere profondo e continuo.


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