Oggi il tradimento si manifesta, spesso, nelle coppie che stanno attraversando una fase critica della loro esistenza, come tentativo per riempire quella distanza affettiva e quel vuoto emotivo che si sono creati nel tempo tra i due partners.
Sempre più coppie si ritrovano a dover fare i conti con una vita frenetica, oggi più veloce e impegnativa che lascia poco spazio all’intimità e all’affettività. Siamo coinvolti da una centrifuga di eventi: il lavoro, la casa, i bambini e altro ancora, i viaggi, le passioni personali, la cura per il corpo, le ambizioni e la tecnologia (internet, cellulari, tv, ipod, etc). Tutti aspetti importanti della nostra vita che a volte ci fanno perdere di vista le cose essenziali: le persone che ci stanno accanto.
Così, in questo vortice di attività, non ci accorgiamo che il nostro compagno ha bisogno di noi. Gradualmente non lo guardiamo più come prima, non l’ascoltiamo, non l’accarezziamo, non gli raccontiamo di noi e tanti altri “non” dando per scontato che esiste nonostante le nostre incurie.
E’ a questo punto che l’altro, uomo o donna che sia, si sente trascurato e fa dei tentativi per comunicarlo ma la risposta è, più o meno, sempre la stessa “Guarda che lavoro anche per te, avrò diritto anch’io ad un po’ di riposo!” oppure “Corro dalla mattina alla sera per occuparmi della casa, dei figli e del lavoro e non voglio ascoltare le tue lamentele”. Le giustificazioni sono ottime, lavoro, casa, figli ma cosa si sta perdendo? Di questo non ci accorgiamo e a poco a poco colui che chiede si rassegna e non fa più domande.
Con il silenzio la distanza sembra incolmabile e il vuoto diventa insostenibile. Così, mentre uno dei partner si fa assorbire sempre di più dai suoi impegni l’altro (o a volte entrambi) si accorge che esiste ancora qualcuno (magari conosciuto su “face book”) capace di dare attenzioni, ascolto, cure, affetto, calore e si cede alla tentazione di farsi avvolgere per far sparire quella sensazione di vuoto e d’inutilità.
In questo senso, l’adulterio diventa il risultato di uno sforzo goffo e inadeguato per risolvere un problema di coppia e proprio per questo motivo è immancabilmente scoperto dal partner tradito.
La scoperta del “segreto” ha nello specifico la funzione di portare a galla un disagio, personale e di coppia, che non è stato possibile o non ci sono state le capacità per esprimerlo in altro modo. Naturalmente l’impatto è forte e a causa della sua forza che la coppia si trova a dover fare i conti con le proprie difficoltà.
A questo punto cosa fare? L’uovo è rotto, non si può tornare indietro e neppure continuare a fare finta che tutto va per il meglio: è arrivato il momento di affrontare i problemi della relazione. Si può scegliere tra due percorsi: la separazione o la terapia di coppia.
Entrambe le alternative conducono verso cambiamenti inevitabili, personali e di coppia, cambiamenti raggiunti con sacrificio e dolore, cambiamenti che in ogni caso possono aprire la porta verso la crescita e il miglior benessere personale e relazionale. Ecco, allora, che dal tradimento, con dolore e fatica, ci si può rialzare per costruire un nuovo equilibrio più autentico, intimo e appagante.