I consigli della psicologa dell'età evolutiva, dott.ssa Milena Giacobbe
Nella società odierna, spesso si tende a considerare la fantasia come una caratteristica negativa, talvolta gli insegnanti stessi lamentano che un alunno non riesce a seguire la programmazione curricolare perché si rifugia nella fantasia … Poi, però, soprattutto in certi ambiti lavorativi, la creatività diventa fondamentale!Se cerchiamo su un dizionario, la fantasia è definita come “facoltà grazie alle quale si possono creare immagini più o meno corrispondenti alla realtà vissuta, dando vita a qualcosa di non presente ai cinque sensi”, insomma una sorta di sinonimo di immaginazione.Intesa in questo senso la fantasia diventa allora importantissima, in quanto permette di avventurarsi nell’infinito mondo del possibile e dell’impossibile! La linea di confine che potrebbe destare preoccupazione è la confusione tra questo mondo e quello della realtà. I bambini, però, conoscono bene la differenza tra i due: la confusione tra i piani è un chiaro segnale di un problema che merita attenzione. La fantasia, intesa in questo senso, è fondamentale in ambito musicale, artistico, manche scientifico: nessuna grande invenzione avrebbe visto la luce senza l’intraprendente immaginazione dello scienziato di turno, in grado di rendere possibili scenari fino a quel momento impossibili.Più semplicemente, immaginare significa anche dar voce a pensieri nascosti, rielaborare situazioni ed emozioni, progettare e pianificare in vista di un importante obiettivo. Quindi un altro compito dei genitori è quello di stimolare la fantasia dei propri figli: non tutti nascono con un talento creativo particolarmente sviluppato, ma con alcuni accorgimenti è possibile scoprire e aumentare il potenziale di ognuno.La psicoterapeuta francese Michèle Freud, da alcuni consigli pratici facilmente attuabili. Innanzitutto, dare ai bambini la possibilità di sperimentare tutte le forme espressive a sua disposizione (disegno, colori, scrittura, materiali vari, sport ….) lasciando che ci si avvicinino in modo spontaneo, senza troppe spiegazioni e, soprattutto, senza imporre passioni e gusti. Importantissimo è, poi, non giudicare la qualità dei “prodotti”, non solo perché potrebbe bloccare l’iniziativa, ma anche perché sono la diretta espressione della loro personalità!Per sviluppare la creatività è anche importante aiutare i piccoli a conoscere la realtà che li circonda attraverso tutti i sensi possibili, abituandoli a raccontare ciò che “sentono”. Solo così impareranno anche a parlare delle loro emozioni. E dare un nome alle emozioni è il primo passo per riconoscerle e rielaborarle!I bambini hanno un’intelligenza divergente, cioè tendono a considerare possibili cose che agli adulti pare impossibile possano coesistere e, a volte, danno risposte non convenzionali, anche se perfettamente valide. Un esempio? Chiedere il colore preferito e sentirsi rispondere “il sole”, oppure se qualcuno in vacanza chiede da dove viene , sentirsi dire “dalla spiaggia” …. Lasciare che i bambini usino questo tipo di intelligenza è un ulteriore modo per incrementare l’utilizzo del la fantasia.Stimolare l’immaginazione vuole anche dire accompagnare i bambini alla scoperta del mondo che li circonda e dei suoi “misteri”: la natura, la scienza, l’architettura, ma anche più semplicemente il giardinaggio o la cucina sono “mondi” da scoprire e da sperimentare e inesauribili fonti di ispirazione.Per rendere questa caratteristica veramente utile, è bene sviluppare al contempo le capacità organizzative e quelle progettuali: dare la possibilità, insomma, di creare con materiali vari di riciclaggio (carta, cartone, pasta di sale ….) o più strutturati (mattoncini da incastrare ….) ciò che la fantasia suggerisce, imitando la realtà o stravolgendola completamente. Queste capacità diventeranno allora veramente utili anche quando i bambini dovranno cimentarsi con l’apprendimento scolastico e dovranno imparare ad organizzare il materiale scolastico prima e a programmare i tempi di studio poi …
Dott.ssa Milena GiacobbePsicologa dell’età evolutivaViale Dante, 20 Novara
Cel. 348.3173462