In questo breve articolo vorrei fare un po’di chiarezza mettendo due approcci a confronto, in particolare l’approccio psicologico (proprio dello psicologo) e l’approccio medico (proprio dello psichiatra). L’obiettivo di questo breve articolo è mettere in luce gli assunti, spesso impliciti, che li caratterizzano e le modalità con cui essi si concretizzano nella pratica clinica.
Mi perdoneranno i professionisti medici e psicologi per le ipersemplificazioni che opererò, ma esse sono funzionali per delineare un quadro che risulti il più chiaro possibile ai non addetti ai lavori.
Psicologo e psichiatra sono due professionisti le cui formazioni attengono rispettivamente all’area psicologica e all’area medica. Bene, ma cosa distingue queste aree?
Spesso sento dire che lo psicologo è quello con cui parli, mentre lo psichiatra è quello che cura la patologia; altre volte sento che mentre lo psichiatra ti imbottisce di farmaci, lo psicologo va alla radice dei problemi. In queste vignette caricaturali, estremizzate, sono contenute delle verità.
Lo psichiatra, laddove non si occupi di psicoterapia (magari ad orientamento dinamico), è un professionista formatosi come medico. La medicina è un corpus di conoscenze relative a come l’uomo è fatto (anatomia), a come funziona (fisiologia), a come si ammala (patologia) e a come si cura (diagnostica e clinica medica). Il medico è un profondo conoscitore di come funziona il corpo umano, sa come funziona un corpo sano e conosce anche le disfunzioni che lo rendono malato. Egli conosce il funzionamento del corpo e la patologia meglio di quanto non li conosca il paziente. Il medico è l’esperto del problema portato dal paziente e viene chiamato risolverlo. I medici sovente si specializzano approfondendo la conoscenza di un particolare sistema o apparato, diventando profondi conoscitori del suo funzionamento sano e patologico. Il medico specializzato nella cura di disturbi mentali è lo psichiatra. Spesso gli psichiatri hanno una formazione di tipo organicistico, approfondendo i correlati neurali dei principali disturbi psichici. Uno psichiatra che lavora in ambito pubblico spesso si confronta con psicopatologie conclamate gravi (come la schizofrenia, i disturbi dell’umore, gravi disturbi di personalità…). La terapia a cui ricorre è principalmente farmacologica.
Lo psicologo è un professionista di formazione psicologica. Egli è un esperto del funzionamento della mente. In particolare lo psicologo si forma studiando come funzionano il pensiero, il linguaggio, gli stati di coscienza, le emozioni, la comunicazione, le relazioni sociali e come i processi mentali (come per esempio il pensiero e le emozioni) sono legati al comportamento (cioè come ciò che pensiamo o sentiamo influenza quello che facciamo e viceversa). Egli aiuta il paziente sfruttando la sua conoscenza dei processi mentali e relazionali a costruire una conoscenza pratica, utile per la persona che pone una domanda di aiuto a comprendere una situazione esterna (“al lavoro i colleghi mi escludono”) e interna (“mi sento frustrato, arrabbiato, deluso, depresso”) dolorosa in modo da poter operare scelte diverse che permettano di ottenere un cambiamento.
Entrambi i professionisti, psicologo e psichiatra, si occupano di mente, ma da vertici di osservazione spesso molto diversi. Se lo psichiatra organicista pensa i fenomeni psichici come espressione di un funzionamento neurale sano o patologico, lo psicologo si chiede al contrario che tipo di dinamiche psichiche caratterizzino il funzionamento di una persona sofferente rispetto ad una persona serena e soddisfatta.
Nel prossimo articolo porterò un esempio per descrivere come i due approcci si concretizzano nella realtà. Vedremo quindi come G., un giovane studente che soffre di ansia, porterà il suo malessere in un caso a un medico psichiatra e nell’altro a uno psicologo psicoterapeuta. Entrambi i professionisti interverranno per dare una risposta alla sua sofferenza, pensandola in modo molto diverso e di conseguenza pianificando interventi differenti.
Fine parte prima
Dott. Alberto Longhi – Psicologo
Vicolo Curtatone, 1 Busto Arsizio (Varese) Tel. 339 7306996
Dello stesso autore:
http://www.psicoterapiadinamica.it/2012/08/psicologia-dellaggressione/
http://www.psicoterapiadinamica.it/2012/09/aggressione-e-psiche-effetti-conseguenze-e-strategie-per-fronteggiarla/