Magazine Cultura
Uno dei sintomi di chi, come me, è affetto da "librofilia" o "amore smisurato per la lettura" è il desiderio di avere sempre con sè un libro. Capita di uscire di casa in ritardo? Si torna indietro alla ricerca di un volume da portarsi appresso. Il problema è che non mi accontento di un libro qualsiasi, ne voglio uno che quel giorno mi ispiri, che ho voglia di iniziare, continuare o finire. Il tempo passa, il rischio che l'appuntamento salti è imminente, ma non c'è nulla da fare: senza libro non esco. E se lo si dimentica? Può capitare. In tal caso diventa difficile gestire il sintomo. Se mi trovo con del tempo da leggere e il libro non è con me, comincio a diventare impaziente e ansioso. Il tempo si dilata, i minuti diventano ore e ho la sensazione di sprecare del tempo prezioso. Il senso di colpa incalza: come ho potuto lasciare a casa i libri? Appena arrivato a casa mi precipito da loro in lacrime: non li lascerò mai più soli...
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