La fruizione delle vie telematiche di comunicazione è un fenomeno in rapido incremento. Le nuove tecnologie mediatiche hanno enormemente esteso le possibilità stesse del comunicare: si ha accesso alle informazioni e allo scambio di messaggi senza più limiti nello spazio e in tempo reale.
Non dobbiamo rifiutare la nostra vita sullo schermo, ma neppure è il caso di considerarla come una vita alternativa. Possiamo usarla come uno spazio per la crescita. Avendo messo letteralmente per iscritto l’esistenza delle nostre personalità online, diventiamo molto più consapevoli di quel che stiamo proiettando nella vita quotidiana. Come l’antropologo che torna a casa dopo l’immersione in un’altra cultura, chi viaggia nel virtuale può tornare nel mondo reale meglio attrezzato per capirne gli artifici. (S.Turkle, 1997)
Internet costituisce oramai uno spazio potenziale per la crescita anche delle relazioni terapeutiche. Consentendo di realizzare psicoterapie a distanza, la Rete rende possibile una relazione terapeutica anche con soggetti precedentemente preclusi ad accedere ad una terapia tradizionale (lavoratori con scarso tempo libero, persone che abitano in zone isolate e mal collegate ai centri urbani, portatori di gravi handicap fisici e/o psicologici, etc.).
Quale tipo di interventi?
Gli interventi operabili attraverso la Rete sono principalmente due:
- Consulenza/Counseling: tutte quelle azioni volte a sostenere il cliente nel suo disagio e a fornirgli utili informazioni alla definizione del problema;
- Psicoterapia: la realizzazione di interventi mirati ad attenuare o risolvere il problema responsabile del disagio. E’ determinante in questo intervento il tipo di relazione che il terapeuta e il paziente costruiscono (relazione terapeutica).
Per cui, è proprio il grado di interattività della relazione a differenziare maggiormente il counseling dalla psicoterapia e a suggerire quali strumenti Internet siano più adatti per l’uno o per l’altro intervento.
Quali strumenti sono disponibili in Rete?
L’e-mail consente di realizzare un tipo di comunicazione asincrona nella quale i partecipanti conversano fra loro in differita. Quindi il dialogo sembra risultare privo di reciprocità in quanto si presenta più come una serie di monologhi. Il terapeuta può scandire le risposte secondo un ritmo valutato come opportuno e precedentemente comunicato al paziente. Manca la dimensione della reciprocità con la conseguente assenza dei messaggi preverbali e non verbali che caratterizzano solitamente un incontro vis-a-vis.
L’anonimato consentito da questo tipo di strumento viene nella maggior parte dei casi percepito dal paziente come fattore facilitante ad una più aperta narrazione di sé.
La psicoterapia per e-mail può anche costituire un ponte verso una terapia tradizionale e/o accompagnare, alcune volte, “l’uscita” da una terapia tradizionale sopraggiunta al termine.
Chat
La comunicazione si configura come sincrona dato che i due interlocutori possono conversare in tempo reale. Anche in questo caso, malgrado la sincronia rende la relazione in chat simile ad una conversazione psicoterapeutica reale, vengono a mancare le informazioni di natura non verbale (gestualità, mimica del viso, modulazione della voce, etc.). Queste informazioni, proprio perché automatiche e spontanee, sono strettamente collegate alla dimensione inconscia e di questa potenzialmente rivelatrici. Proprio per questo motivo, il terapeuta può incontrare difficoltà nel valutare il tipo di personalità del proprio paziente on-line. Al di là di queste limitazioni, la conversazione in chat può risultare tutt’altro che fredda e meccanica, visto il consistente abbassamento delle difese coscienti. Il paziente infatti, attraverso l’anonimato è meno portato a dare un immagine di sé positiva e può esprimere il proprio mondo interiore (emozioni, sensazioni, pensieri, etc.) in maniera aperta e senza censure.
Chat con collegamento audio/video (Skype)
L’utilizzo delle video-camere (web-cam) rende le sedute psicoterapiche in chat molto simili a quelle reali. In questo caso si viene a configurare una condizione intensamente interattiva dove gli interlocutori possono intuire, in modo reciproco, sia gli aspetti non verbali che i contenuti stessi della comunicazione.
Con l’utilizzo della web-com si riduce anche di gran lunga la dimensione dell’anonimato e il conseguente abbassamento delle difese.
Come abbiamo visto, una psicoterapia online è possibile, anzi in molti casi è indispensabile e doverosa.
Cristiana Milla, psicologa e psicoterapeuta. Per avere maggiori informazioni, visita la sua pagina personale e leggi gli altri articoli. Per consulenze psicologiche e psicoterapia (anche on-line), seminari o altre richieste, puoi scriverle una mail all’indirizzo [email protected] oppure telefonarle al 339.6137545.