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Pubblicare con Medium, per testare la propria scrittura e trovare lettori appassionati

Creato il 23 giugno 2014 da Scrid
Posted on 23 giugno 2014 by Sonia Lombardo in e-reader, editoria digitale | Leave a comment

Torniamo ad occuparci di nuovi strumenti per pubblicare libri online grazie al contributo di Valentina Bertani, blogger e amministratrice di Word in Progress.
In questo guest post ci racconta la sua esperienza con Medium, piattaforma editoriale che sta utilizzando per la stesura, praticamente in tempo reale, di un romanzo di fantascienza/young adult dal titolo ProjectA14.

“Il progetto è ancora nella fase iniziale. Su Medium potete trovare un prologo e i primi due capitoli, corredati da alcuni appunti di lavorazione.
ProjectA14 nasce dall’unione di altri due progetti ai quali ho lavorato negli ultimi anni, una novelette a tema fantascientifico/horror/cyberpunk che avevo intitolato ‘Sogno Lucido’ e una congerie di appunti per il NaNoWriMo 2013, raccolti sotto il titolo di ‘Angelus Project’. Il tema dei due progetti è affine e così ho voluto provare a unire le due storyline in un unico progetto. Si tratta più che altro di un lavoro di revisione, riorganizzazione e raccordo di questi due testi”.

Perché ho scelto Medium

Medium è soprattutto una comunità di persone interessate ad argomenti e/o temi specifici e alla buona scrittura, alla ricerca di contenuti di qualità da leggere sul web. Una comunità nella quale non è difficile trovare spiriti affini. Pubblicare il romanzo con gli appunti di lavorazione su Medium può essere un modo per testare il mio metodo di lavoro, per ricevere feedback durante la lavorazione e trovare lettori appassionati.

Nato nel 2012 da un’idea di Ed Williams, co-fondatore di Twitter, Medium è una piattaforma per la scrittura e la lettura sociale, un ibrido ben riuscito tra una piattaforma di blogging e un social network; uno strumento pensato per chi ama la scrittura e pensa che i contenuti vengano prima di tutto.

Una delle funzioni più interessanti di Medium è la possibilità di creare una Collection, una raccolta di scritti per argomento, propri o altrui. Le Collection possono essere personali o gestite da più curatori e aggiungono alla piattaforma una modalità per creare percorsi di lettura e scrittura personalizzati.

Come funziona Medium

Al momento propone due modalità d’iscrizione: via Twitter o Facebook. Una volta creato l’account si viene portati direttamente a una pagina Draft, ovvero la bozza del testo che si vuole scrivere, che si presenta come una pagina bianca da riempire con un Titolo, un Sottotitolo e il Testo.

Medium fornisce anche semplici strumenti di formattazione del testo, basta selezionare con il mouse la parola o la porzione di testo su cui si vuole lavorare e compare un piccolo menu pop-up con le opzioni per i grassetti, i corsivi, gli stili di testata, l’inserimento di immagini, citazioni, link e commenti al testo.

È possibile invitare altri utenti a leggere e commentare i post anche prima di pubblicarli, tramite il bottone Send Draft, nel menu in alto a destra della pagina. In questo modo il testo, una volta pubblicato, si intreccia continuamente con la conversazione fra l’autore e i suoi lettori.

Per approfondire

“Tutto ciò fa di Medium uno strumento che offre una nuova esperienza di storytelling, un think-in-progress, un laboratorio di riorganizzazione della pubblicazione spontanea e non solo sul web”. – Wired.it

Non solo blog, Medium è anche un editore.

Medium, un arnese che piacerà agli amanti della scrittura.


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