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Pubblicità che usano i bambini per impartire ruoli di genere

Da Marypinagiuliaalessiafabiana

Pubblicità che usano i bambini per impartire ruoli di genere

Guardavo la tv e mi sono trovata davanti questo spot. Non potevo ignorare il fatto a causa non solo dei contenuti sessisti veicolati dallo spot ma anche della strumentalizzazione dei bambini che devono recitare la parte di piccoli adulti.

La fissazione per i bambini spinge un’altra azienda, già famosa a causa di uno spot sessista guarda caso a sguinzagliare due mini-adulti. Perchè Salame Cacciatore, la ditta, dopo la bocciatura del suo spot ritenuto sessista, ha deciso di mitigare i toni lasciando comunque inalterato il messaggio sessista: “l’uomo è cacciatore”.

Peccato che in questo spot il claim stona ancora di più perché si rivolge ad un bambino di cinque-sei anni. Anche se l’atmosfera si presenta tenera e rassicurante, è peggiore il messaggio veicolato da questo spot rispetto al precedente del 2009: qui vengono impartiti dei ruoli di genere a bambini piccolissimi, perfino nel colore dei vestiti, perfino nelle movenze, dove la bambina deve interpretare la parte di quella che si “lascia sedurre” passivamente e ammicca (anche se in modo innocente e non erotizzato) per persuadere il bambino a farsi dare la fetta di salame.

E’ inquietante basti pensare che questi atteggiamenti non sono spontanei nei bambini piccoli. E’ ovvio che qui c’è la mano di un adulto e questo rende ancora più inquietante il messaggio.

Il bambino corteggia la bambina porgendole la fetta (come era nella sua primaria intenzione) e quindi vincendo la tentazione, conquistando il cuore della bimba che gli piace. Insomma il messaggio è: per conquistare le donne bisogna farle regali, anche se tutto è in chiave infantile. Il messaggio sessista, inoltre è rafforzato dai ruoli occupati dai genitori, dove la mamma è intenta a preparare lo spuntino e il papà anziché aiutarla assaggia la fetta. E’ comunque comune negli spot alimentari che rappresentano felici famigliole, madri che non mangiano quasi mai. Lo scenario della donna che mangia si presenta solo in spot dove non interpreta il ruolo di moglie e madre o quando consuma alimenti dietetici, anche questo è un messaggio subliminale alla quale bisognerebbe prestare attenzione, per quanto riguarda la manipolazione subdola circa i ruoli di genere che vengono assegnati alle donne.



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