Andando in Università questa mattina mi sono trovata davanti un’enorme cassa di legno con attaccato un paracadute bianco, purtroppo diluviava e quindi non mi ero potuta fermare molto ad analizzare questo corpo alieno.Finite le lezioni però sono tornata, il sole splendeva e quindi sono potuta fermarmi il tempo necessario per vedere bene di cosa si trattava e con me anche altri studenti.
Questa scatola enorme, poco più bassa di me (considerate che io arrivo a stento a 1.60m), conteneva lattine di Red Bull ghiacchiate e, per prenderle, bisognava interagire con la scatola ed ingegnarsi per riuscire nell’impresa.
Se ne vedevano di tutti i colori: chi usufruiva del “pratico” foro già creato sulla scatola, chi invece tentava un approccio da sopra sporgendosi all’interno della scatola per raggiungere il ‘tesoro’, chi addirittura è saltato dentro la scatola per spingere fuori altre lattine dal buco ed infine c’era chi era troppo “figo” (si scherza eh!) per interagire con la scatola e che quindi si limitava ad osservare i suoi compagni nell’ardua impresa.
Un concept innovativo e molto simpatico quello creato da Red Bull, ma anche molto efficace, una pubblicità per essere ricordata dev’esere memorabile. Il modo migliore per rendere memorabile qualcosa è introdurre nell’ordinaria vita di tutti i giorni un elemento diverso, inaspettato ed accattivante e bisogna proprio ammettere che Red Bull con quest’idea c’è veramente riuscita.
La Red Bull ha effettuato airdrop in 400 Università di 50 paesi diversi, toccando così 6 continenti. Perchè Red Bull ha scelto di effettuare questa campagna marketing proprio nelle università? Perché questa bibita contiene caffeina e quindi aiuta gli studenti a stare svegli durante le lunghe sessioni di studio o le interminabili lezioni universitarie oppure per non far finire troppo presto le serate di festa
Voi avete messo le ali questa mattina?