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Pubblicità lesiva per le donne,in Comune si approva la delibera

Da Marypinagiuliaalessiafabiana

Fonte: Il resto del carlino

Pubblicità lesiva
per le donne,
in Comune si approva la delibera


E’ stato votato a maggioranza il documento che prevede una serei di azioni volte a sensibilizzare la comunità locale sul tema dell’impatto del marketing

Pesaro, 28 settembre 2010 – Approvata ieri pomeriggio a maggioranza dal Consiglio comunale una delibera che prevede una serie di azioni volte a sensibilizzare la comunità locale sul tema dell’impatto del marketing e della pubblicità sulla parità tra donne e uomini.

La delibera prende le mosse dalla risoluzione del Parlamento europeo del 3 settembre 2008, con la quale, a stragrande maggioranza, si è deciso di invitare gli stati membri ad elaborare e lanciare iniziative per arginare il fenomeno dell’utilizzo d’immagini e messaggi lesivi della dignità delle donne e degli uomini nella pubblicità.

L’Unione Donne Italiane (Udi) ha portato avanti un’iniziativa importante su tutto il territorio nazionale con raccolte di firme – anche a Pesaro ne sono state roccolte circa mille, ieri consegnate al sindaco – interpellando Comuni e Province affinché si facessero parte attiva, vigilando sulla presenza di messaggi sul proprio territorio che possano essere in contrasto o comportare discriminazioni, dirette o indirette, delle donne.

“E’ noto ed evidente a tutti come la pubblicità non sia solo uno specchio sociale – spiega l’assessore alla Cultura Gloriana Gambini – ma sia esso stesso un mezzo potentissimo di produzione di cultura che alimenta stereotipi e luoghi comuni difficili poi da sconfiggere con azioni educative. I bambini e gli adolescenti, infatti, sono coloro che più facilmente assorbono questi messaggi distorti in cui l’immagine femminile viene utilizzata per promuovere di tutto, anche con messaggi allusivi e a sfondo sessuale”.

Nel documento, il Consiglio comunale invita inoltre a proseguire e a potenziare nelle scuole elementari e medie, politiche e programmi per trasmettere ai bambini e alle bambine il rispetto della dignità umana, la parità di genere, il riconoscimento e la valorizzazione delle differenze. “Vogliamo proporci di agire con una serie di azioni – continua l’assessore Gambini -, stiamo organizzando un incontro con le agenzie di grafica e comunicazione della città per verificare con loro le possibili azioni comuni, per valutare insieme il rispetto del codice di autodisciplina pubblicitaria e inoltre attivare in accordo con il Forum della associazioni femminili di Pesaro, una serie di percorsi didattici e informativi con giovani e adolescenti presso gli istituti scolastici”.

*Nella foto una recente pubblicità sessista apparsa a Brescia. Non so chi l’abbia realizzata, ma il claim è di un sessismo esplicito. La donna viene etichettata come una “cosa”…un oggetto il cui scopo è quello di soddisfare i bassi istinti del sesso maschile.



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