”Approfondire le nuove tendenze e le trasformazioni che nei prossimi anni attraverseranno la comunicazione, l’economia della conoscenza, il marketing e gli immaginari collettivi”: sono alcuni degli obiettivi della terza edizione del meeting internazionale dei comunicatori pubblici ‘Public Camp 2010′, che si svolgera’ a Bari dall’1 al 3 dicembre nella Fiera del Levante, in concomitanza con il Festival dell’Innovazione.
L’evento e’ stato presentato stamane all’Ateneto di Bari, alla presenza, tra gli altri, del dirigente del settore comunicazione Istituzionale della Regione Puglia, Eugenio Iorio, e dell’assessore regionale alle Politiche giovanili, Nicola Fratoianni. Al meeting interverranno teorizzatori della societa’ del ‘network’, esperti nazionali e internazionali che terranno lezioni magistrali, master diffusi e sessioni plenarie. Alla scorsa edizione sono intervenute 4mila persone ovvero il 70% in piu’ dell’anno precedente. ‘Public camp’, e’ tato spiegato, ”e un luogo di scambio aperto dove rimodellare le politiche di new governance e i modelli organizzativi della publica amministrazione, attraverso un confronto con gli stakeholder della comunicazione per riprogrammare il futuro, partendo dall’oggi, nella logica del networking”. Tra i 45 relatori di questa edizione anche Albert Lazlo Barabàsi, Aaron Betsky, Will Brown, Alastair Jhon Campbell, Manuel Castells, Dionisio Ciccarese, Luigi Crespi, Stefano Cristante, Fausto Colombo, Gianluigi Cogo, Luca De Biase, Derrick De Kerchove, Carlo Formenti, Nicola Fratoianni, Francesco Franchi, Andrea Genovese, Alex Giordano, Paolo Iabichino, Salvatore Iaconesi, Eugenio Iorio, Giovanni Lussu, Giuliana Trisorio Liuzzi, Michel Maffesoli, Carlo Massarini, Viktor Mayer-Schoenberger, Lino Patruno, Nino Perrone, Oriana Persico, Carlo Ratti, Vincenzo Susca, Michelangelo Tagliaferri, Marco Tarchi, Nichi Vendola.
”Noi vogliamo ottenere la possibilita’ di portare i nostri studenti – ha detto Iorio – gli operatori della comunicazione e quelli che si occupano sostanzialmente di media, ad arricchirsi in termine di visione e soprattutto anche di sapere”. Secondo Iorio, ”la comunicazione, cosi’ come il marketing, cosi’ come tutti gli ambiti che hanno a che fare con l’innovazione, sono dei trend che tendenzialmente prendono forma, animano la societa’, soprattutto la trasformano”. ”Il nostro obiettivo e’ costruire, attraverso la concettualizzazione di un’offerta di sapere pubblico – ha spiegato – dei corsi, delle lezioni, appuntamenti culturali che attraverso relatori nazionali e internazionali, possono arricchire con le loro visioni, il loro sapere il nostro territorio”. ”Quest’anno parteciperanno – ha concluso – Derrick De Kerchove, Manuel Castells, Alastair Jhon Campbell, tutti nomi che aggiungendosi a nomi come Aaron Betsky, Viktor Mayer-Schoenberger, che sono anche la pubblicistica che oggi viene letta soprattutto sui temi delle reti dei network, delle culture digitali e della comunicazione e del marketing, rappresentano dei punti elevati di studio e di analisi di questi temi”.
Per Fratoianni il meeting e’ ”davvero un evento straordinario per la qualita’ dei relatori che propone. Stiamo parlando dei piu’ grandi nomi a livello nazionale e internazionale”. ”Oggi – ha aggiunto – noi forniamo non solo agli studenti, ma a tutti coloro che lo vorranno, una grande occasione di formazione che in qualunque altra parte di questo paese sarebbe in un master a pagamento o in una winter school pagata a prezzi salati”. ”Invece – ha ribadito – noi offriamo uno spazio pubblico gratuito di formazione e discussione. In piu’, questo ‘Public camp’ ragiona sul futuro”. ”E oggi – ha rilevato – il futuro e’ un tema su cui si gioca la democrazia”. Per Fratoianni, ”oggi siamo nel tempo della precarieta’, un tempo in cui siamo condannati a vivere nell’eterno presente. Vuol dire che non hai la possibilita’ di immaginartelo un futuro e di diventare cittadino, di costruitri un percorso di autonomia”. ”Questa – ha sottolienato – e’ la condizione drammatrica che oggi vivono milioni di giovani italiani”. ”Noi – ha continuato – su questo terreno continuiamo a costruire laboratori, punti di sperimentazione e di eccellenza”. ”La comunicazione istituzionale della Regione Puglia – ha rilevato – fa una cosa che di solito e’ difficile rintracciare: si fa soggetto di studio, formazione e costruzione di spazi pubblici”.
La sala dell’univwrsita’ molto piena, non c’era un posto a sedere, e’ il egno che quando si costruisono occasioni di discussione su questioni che son oal cetnro del dibattito quotidiano. la risposta e’ entusiasmante.
”Noi viviamo un momento complicato – ha detto infine parlando dell’università italiana – e le cronache di queste ore ce lo dicono. Abbiamo studenti, ricercatori e docenti che occupano i tetti delle universita’. L’universita’ italiana e’ dentro una grande rivolta civile. Questa in cui viviamo – per Fratoianni – ”e’ un epoca questa in cui i tagli intervengono sulla formazione e sulla cultura, considerando questi elementi come marginali, ininfluenti tanto piu’ in un momento di crisi. Noi – ha sottolineato – pensiamo l’opposto” e ”l’abbiamo dimostrato con tanti interventi: penso – ha detto – alle politiche giovanili, a quelle per l’universita’, alle politiche che in generale hanno a cuore la cultura e il sapere come grande strumento di difesa anche dalla crisi”. ”E come strumento – ha concluso – di costruzione di nuove e economie e occupazione”.
Per partecipare al Public Camp è necessario iscriversi attraverso la procedura guidata disponibile sul sito http://publiccamp.regione.puglia.it/.