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Puella: quale nome più adatto per bijoux in grado di mandare in visibilio fanciulle di tutte le età? La linea Puella, creata da Barbara Barbantini, è nata quasi per caso. Barbara, emiliana di nascita ma savonese d'adozione, studiosa d'arte contemporanea ed esperta di fotografia, ha cominciato ad esporre le proprie creazioni per accompagnare le mostre delle sue Polaroid. Le materie prime, oggi come allora, sono materiali vintage, objects trouvés, tessuti, carte, fotografie ma anche metallo, ceramica e resine.
Guardo con curiosità ciò che mi circonda - ci racconta Barbara - piccoli dettagli... la strada, un vecchio film, così come un disegno di mia figlia possono creare l'ispirazione per una nuova collezione. Mi piace creare collezioni tematiche, che prendano spunto da una visione precisa: un riferimento letterario come nel caso di " La chambre des papillons" ispirata dal romanzo di Nobokov "Ada, cronaca famigliare" o dell'ultima nata, Alice nel Paese delle meraviglie, oppure progetti aperti come "Lost and found", oggetti modificati dal tempo e fatti rivivere attraverso un riuso creativo che diventano gioielli numerati, creati con resine, metalli, bijoux d'epoca e oggetti effimeri, per un poetico ed allusivo richiamo alla memoria.
Barbara non ha però dimenticato il suo primo amore, la fotografia; attualmente coniuga le sue due grandi passioni come curatrice del progetto "Self-Timer Mode", una serie in progress di cataloghi dei suoi gioielli realizzati da giovani fotografi specializzati in autoritratti.
Le creazioni Puella sono in vendita nel monomarca di Savona (via Pia 50 r), oppure presso lo showroom The Kitchen of Fashion di Torino; a breve il sito http://www.puella.it/ aprirà l'e-shop.
L'ormai "leggendaria" borsetta "reading is sexy"
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