Ve
la siete persa? Oh, era uno spettacolo. Roteava gli occhi come il
nonno alle parate militari, strillava come la zia
ne La Ciociara...
Parlo di Alessandra Mussolini, se non s’è
capito? L’altrieri era a La7,
si parlava della Cirinnà... Che temperamento! E che cuore! Dovevate
sentirla...
«I
bambini, no!... Una coppia omosessuale adotta dei bambini: di chi?...
Nessuno pensa a cosa succede nella psiche del bambino?... A questo
bambino tu gli dovrai dire: “Guarda,
amore, la mamma è questa, però non vive col papà, ma con
quest’altra donna. E il papà? No, il papà non c’è: c’è un
seme che mammina è andata a prendere in una banca...”. Io dico:
perché tu devi violentare un figlio e farlo crescere in una
situazione anomala?».
Dite
quello che volete, ma vi confesso che, pur essendo a favore della
stepchild adoption, ho avuto un moto simpatetico. Cazzo, mi son
detto, mica ha tutti i torti. Vaglielo a spiegare, a un bambino... È
imbarazzante, via.
Poi, d’un tratto, mi si è acceso un lume. Mi
son detto: ma sbaglio o questa qui è la moglie di Mauro Floriani,
quello pizzicato a Roma con le puttane minorenni? Sbaglio o i due
hanno tre figli? E allora che senso ha sollevare la questione
dell’imbarazzo? Come avrà spiegato ai figli, la Mussolini, che il
loro babbo dava dei soldi a delle ragazzine per inchiappettarsele? E
potrà essere stato meno imbarazzante di quanto potrà esserlo per
una mamma lesbica dire al figlio che è nato grazie alla fecondazione
assistita? E allora di che parliamo?
Puff! Del moto simpatetico,
manco più l’ombra.
Magazine Società
Potrebbero interessarti anche :