Massimo Pittau ed io pensiamo che i Giganti di Monte Prama siano telamoni.Il professore ha sviluppato l sua tesi in una pubblicazione “Il Sardus Pater e i guerrieri di Monte Prama”, Edes ed., Sassari, 2008. La mia è un capitolo di “Sa ‘ena”, ed. Condaghes, Cagliari, 2011, che presenterò a Cagliari fra due settimane, il 30 settembre.Lui arriva alla sua idea con ragionamento storico e ricerca sulle fonti, ma anche con intuizione. La mia, che prende spunto dalla sua, è sostenuta da semplici ragioni di gravità, o se vogliamo da considerazioni che appartengono alla mia disciplina.
Figura 1: Perseo con testa di Medusa di Antonio Canova. Mi scuso col mio conterraneo di indurre a guardare l’arte con l’occhio dell’ingegnere.
Una statua di pietra deve fare i conti con la resistenza del materiale. La pietra resiste ottimamente a compressione, ma a trazione è poco affidabile e vulnerabile e perciò la composizione della figura ha dei vincoli fisici che debbono essere rispettati, proprio perché la gravità non fa sconti! Ed alcune delle sue parti si possono rompere. Una statua è una “struttura” ed il suo artefice deve possedere forti nozioni di statica!Ovvio, se il materiale è bronzo, problemi non ce ne sono, vedi i Bronzi di Riace. E la Statua della Libertà di New York? Sta su, specie il braccio con la fiaccola, perché Eiffel, sì proprio Gustave Eiffel, quello della Torre parigina o delle Chiuse di Panama o dei leggiadri ponti sul Garabit, ha progettato e calcolato l’ossatura di ferro della statua.Bene, i Guerrieri hanno lo scudo e i frammenti ritrovati indicano che il gomito ha contatto con lo scudo. Bisogna allora escludere che un braccio possa sostenere lo scudo. Lo scudo è spesso più di 5cm, quindi pesante, impossibile da reggere!Quale l’espediente dello scultore?Mi sia permessa ora una breve digressione che ho elaborato bloccato come per magia osservando la statua di Perseo con la testa della Medusa scolpito dal Canova (1). Il braccio che solleva la testa piena di serpenti è teso, la testa deve essere esibita!Sighi a lèghere