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Puglia, incidente e recupero del ferito concluso a Canosa

Creato il 08 settembre 2014 da Andrea Scatolini @SCINTILENA

Grotta della Vetrina: recuperato dal CNSAS lo speleo ferito
Comunicato stampa
Incidente in Grotta presso Agro di Canosa (BT) – Intervento CNSAS-Puglia
(ore 10:30 del 8 settembre 2014)
Fonte: www.soccorsospeleo.it
Ha avuto esito positivo la disavventura di uno speleologo F.C. di 44 anni che nel primo pomeriggio di ieri durante l’esplorazione di una grotta denominata “Grotta della Vetrina” ubicata sul fondo di una gravina con fitta vegetazione a circa 30 metri più in basso dal bordo della Gravina, nel Comune di Canosa di Puglia è stato vittima di un crollo di un lastrone staccatosi dalla volta, all’interno di una strettoia, che lo ha investito in pieno schiacciandolo e tenendolo incastrato fino all’arrivo dei soccorritori.

Immediatamente attivata la VII Zona di Soccorso Speleologico del CNSAS (Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico) che già era in operazione da tre giorni con l’elicottero del Corpo Forestale dello Stato a seguito della recente alluvione sul Gargano, impegnata in attività di ricerca dispersi ed operazioni SAR.

Con lo stesso elicottero del Corpo Forestale dello Stato è stato possibile raggiungere il luogo dell’incidente e trasferirvi il medico del Soccorso Alpino e Speleologico ed un primo team di 4 Tecnici del CNSAS per le prime operazioni di recupero, mentre sul posto stavano già operando altri tecnici di soccorso speleologico del CNSAS giunti nelle immediatezze della chiamata di soccorso.

Contemporaneamente, giungeva sul posto anche un altro sanitario del CNSAS trasportato con un elicottero messo a disposizione dai Vigili del Fuoco della Direzione Regionale Puglia che ha inviato sul posto anche proprio personale ed attrezzature utili al contenimento del cedimento della roccia.

Nel frattempo erano stati allertati per essere inviati sul posto altri 15 tecnici di Soccorso Speleologico dalla Puglia e tecnici della Commissione Disostruzione del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, una struttura tecnica nazionale specializzata in grado di operare con l’utilizzo di esplosivi, con tecnici provenienti dal Piemonte, Umbria, Lazio ed Abruzzo elitrasportati dal Reparto di Volo di Pescara della Polizia di Stato.

Nel frattempo i tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico con i Vigili del Fuoco, sotto il controllo del personale medico del CNSAS provvedevano lentamente a liberare il ferito dai detriti che comprimevano il tronco (torace ed addome) e ad estrarlo dalla strettoia in cui era rimasto incastrato sotto la pressione del blocco di roccia.

Immediatamente il medico del CNSAS provvedeva a fare le prime valutazioni per la stabilizzazione dei parametri vitali e la immobilizzazione con il KED (tavola spinale) e collare per il successivo posizionamento nella barella del Soccorso Alpino.

Appena concluse le operazioni di estrazione e stabilizzazione è stata predisposta la manovra per il recupero della barella che è stata verricellata ad opera dei tecnici del CNSAS su un elicottero del Corpo Forestale dello Stato ed immediatamente trasferita insieme al medico del Soccorso Alpino e Speleologico presso l’ospedale Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo per essere sottoposto a tutti gli esami di rito.

Sono stati fatti rientrare mentre erano ancora in viaggio i tecnici disostruttori, ed avvertita da parte del responsabile del CNSAS la Prefettura BAT (precedentemente avvertita dell’incidente e preallertata per l’eventuale attivazione delle procedure riguardanti l’uso degli esplosivi) della vicina conclusione delle operazioni di soccorso.

L’operazione si è svolta in maniera relativamente rapida anche grazie alla presenza ed alla azione sinergica del personale dei Vigili del Fuoco e di personale a terra del Corpo Forestale dello Stato presente sul posto.

L’utilizzo dell’elicottero del Corpo Forestale dello Stato, strumento fondamentale per portare a termine più velocemente le operazioni di soccorso in ambiente impervio ed ipogeo (in assenza del servizio di elisoccorso sanitario regionale) è possibile grazie ad un accordo tra il servizio Regionale del CNSAS ed il Comando Regionale del CFS sottoscritto proprio pochi giorni fa presso il Comando Regionale del CFS a Bari.

Sul posto sono intervenuti anche gli uomini del Corpo Forestale dello Stato dei vicini comandi stazione, i Carabinieri ed il personale del 118 di Canosa.

Il ferito è stato consegnato al Servizio Sanitario emergenza del 118 presso l’elisuperficie di San Giovanni Rotondo per essere ricoverato presso l’ospedale Casa Sollievo della Sofferenza, assistito per tutto il trasporto dal medico del CNSAS.


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