Sono oltre 4.300 i militari dell’Esercito impiegati nei principali teatri operativi dell’Afghanistan, del Libano, del Kosovo e oltre 5.000 quelli sul territorio nazionale che, anche il giorno di Natale e nella notte di San Silvestro, hanno continuato a svolgere i propri compiti istituzionali a salvaguardia della sicurezza internazionale delle principale aree metropolitane del Paese. Attualmente, in Afghanistan, sotto il comando della Brigata aerotrasportata “FRIULI”, la Brigata Pinerolo ha schierato una compagnia “Freccia” del 9° Reggimento, che ha sede a Trani, nella FOB di Shindad.
Sul territorio nazionale, i militari dell’Esercito, congiuntamente alle Forze dell’Ordine, sono impegnati, dal 4 ottobre 2008, in 36 città nell’ambito dell’operazione “Strade Sicure”, per il pattugliamento delle principali aree metropolitane e la vigilanza di installazioni e obiettivi sensibili. Dall’inizio dell’operazione a oggi sono state arrestate complessivamente 13.600 persone; 8.400 sono state fermate e 9.500 denunciate a piede libero. Sono stati inoltre effettuati controlli a più di 1 milione e 800 mila persone e a 917 mila mezzi, sequestrati 8.000 mezzi, 600 armi e 2.100 chili di droga. In particolare alla Brigata Meccanizzata Pinerolo è stato assegnato il Comando di Piazza in due importanti settori nell’ambito dell’operazione Strade Sicure:
- il Colonnello Gaetano Ricciardelli Comandante del 21° Reggimento di Foggia ha assunto il Comando di Piazza in Puglia (con il concorso del personale del RECOM “Pinerolo”);
- il Colonnello Raffaele Schena Comandante del 9° Reggimento di Trani ha assunto il Comando di Piazza di Napoli e di Caserta (con il concorso dell’82° Reggimento di Barletta, del 7° Reggimento Bersaglieri, dell’11° Reggimento Genio Guastatori del RECOM “Aqui” e del 19° Reggimento “Guide”).
L’Esercito, quest’anno, ha poi fornito, in più occasioni, il concorso nei casi di pubblica calamità. Tra le più importanti, a febbraio, per l’emergenza causata dalle intense precipitazioni nevose che hanno colpito principalmente l’area centro nord del Paese, l’Esercito ha impiegato 2.000 militari e 500 mezzi, in concorso alla Protezione civile, per il soccorso della popolazione e il ripristino della viabilità. Nel mese di maggio, a seguito del sisma che ha colpito l’Emilia Romagna e parte della Lombardia e del Veneto, l’Esercito è intervenuto, su richiesta delle Prefetture competenti, in concorso alla Protezione Civile. Nell’operazione denominata “una acies”, fino allo scorso settembre, sono stati impiegati 300 militari e oltre 100 mezzi e attrezzature speciali per la rimozione di 1.100 tonnellate di macerie, per la direzione di 6 progetti di demolizione e messa in sicurezza delle infrastrutture, per la verifica di agibilità di 803 edifici danneggiati dal sisma, per il trasporto di attrezzature sanitarie, il supporto logistico ai campi d’accoglienza, la sicurezza della rete ferroviaria, la vigilanza delle aree interdette e la protezione degli insediamenti urbani. E, di recente, per l’emergenza maltempo in Toscana e Lazio sono stati impiegati 140 militari e 40 mezzi per il soccorso della popolazione e il ripristino della viabilità.
Il prossimo 31 dicembre, alle ore 23.59, terminerà l’operazione “Aquila”, iniziata a seguito del sisma che ha colpito la Regione Abruzzo il 6 aprile 2009. In tale ambito l’Esercito ha impiegato, già dai primi giorni dell’emergenza, 700 militari per la rimozione delle macerie e la vigilanza della “zona rossa”. Alla data del 24 ottobre sono state rimosse oltre 160 mila tonnellate di macerie e effettuati lavori per il ripristino della viabilità nel capoluogo abruzzese. Una task force del Genio militare, inoltre, è stata deputata alla direzione dei lavori di realizzazione di 1085 MAP (Moduli Abitativi Provvisori), che hanno accolto le famiglie private della propria abitazione.
L’Esercito, per le capacità tecniche del personale e dei mezzi in dotazione, fornisce inoltre, quotidianamente, il proprio contributo nei campi della pubblica utilità e della tutela ambientale. Nel 2012, i nuclei EOD (Explosive Ordnance Disposal) dei reparti del genio hanno eseguito 1729 interventi specialistici per la bonifica di ordigni esplosivi e residuati bellici (oltre 30.000 negli ultimi 10 anni), sono stati messi in esercizio su tutto il territorio nazionale, dai reparti del genio militare, a favore della Pubblica Amministrazione, 27 ponti del tipo Bailey per il ripristino della viabilità e l’Aviazione dell’Esercito ha fornito 228 ore di volo per la campagna antincendi boschivi. L’11° Reggimento Genio di Foggia è costantemente impegnato nelle citate attività ed in particolare opera nell’operazione di bonifica del Basso Adriatico nel porto di Molfetta.
Un’intensa attività quella svolta dai Foggiani dell’11° Genio che, ad esempio, nel solo secondo semestre dell’anno in corso, ha visto i team di bonifica intervenire per 24 volte per un totale di 185 ordigni disinnescati.
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