A Sumatra ci sono varie isole, noi abbiamo scelto di andare a Pulau Weh chiamata dai locali Sabang. Non potevamo terminare il viaggio senza prima avere visto un’altra isola paradisiaca!!!
Da Parapat prendemmo una corriera fino a Medan, un bus locale fino alla stazione degli autobus di Pinang Baris de un bus fino a Banda Aceh. Dopo circa 24 ore arrivammo a Banda Aceh. Con un taxi arrivammo al porto per prendere la barca rapida per Pulau Weh. Finalmente con un becak arrivammo Iboih, il luogo dove rimanemmo tutto il nostro soggiorno. A Pulau Weh non ci sono spiagge paradisiache tranne una che dicono essere molto bella dove peró gli alloggi sono carissimi. Noi non siamo andati a vederla.
L’attrazione principale dell’isola è il suo mondo sottomarino. Le barriere coralline attorno all’isola sono considerate tra le più belle del mondo. Sia lo snorkelling che il diving sono spettacolari.
Grazie alla raccomandazione di Solly, nostro amico Brasiliano conosciuto a Fiji, abbiamo alloggiato a Yulia Cottage in un bel bungalow con bagno in comune ed economico.
Il nostro soggiorno a Yulia fu più divertente di ciò che ci aspettavamo. Il personale è simpaticissimo e gentile e quasi subito conoscemmo Renzo e Carolina, due ragazzi Cileni che vivono in Nuova Zelanda. Con Renzo e Carolina abbiamo trascorso le giornate parlando, ridendo, facendo snorkelling e immersioni. Non avremmo potuto trovare compagnia migliore. Ancora una volta dobbiamo riconoscere che gli Argentini ed i Cileni (anche se tra loro a volte non si amano molto) sono la migliore compagnia ed i migliori amici che abbiamo incontrato viaggiando.
Conoscemmo anche Luca, un Italiano molto simpatico che è proprietario assieme alla moglie Eva del ristorante Bixio dove Eva prepara la pasta fatta in casa; buonissima!!! Luca lavorava nel diving Lumba Lumba e dette molti consigli a Rachele relativamente alle correnti (questa zona è famosa per avere delle correnti abbastanza forti) dato che Rachele non è ancora un’esperta di immersioni subacquee. Alla fine Luca si mise in contatto con il diving e mise una buona parola affinché Rachele andasse a fare le immersioni in zona protetta; e così fu!! Aveva un istruttore personale per lei e Renzo; meglio di così non si può desiderare!!! Li venivano perfino a prendere al bungalow!!!
In fronte a Yulia c’è una barriera di corallo nel quale lo snorkelling è molto buono in un acqua trasparente dal colore azzurro intenso!
Dobbiamo dire che tutti i coralli, sia in Indonesia come in Malesia e Thailandia, negli ultimi anni hanno sofferto di un fenomeno chiamato “bleaching”. Per il riscaldamento dell’acqua molto corallo è morto. Un po’ alla volta si sta riprendendo ma il cammino è ancora lungo. Non ostante il “bleeching”, a Pualu Weh sono sopravissute tutte le differenti specie di pesci e questo è giá qualche cosa di positivo.
Il corallo che ha sofferto di più è stato quello più in superficie ad ogni modo facendo snorkelling abbiamo visto polipi, pesci leone enormi, nemo de una quantità di altri pesci. Rachele e Renzo hanno fatto due immersioni ed hanno visto murene, polipi, pesci scorpione, pesci leone, razze ecc… non male vero? L’immersione che più gli è piaciuta è stata quella alla Seulako Cave dove il corallo è bellissimo e c’è una quantità di pesci inimmaginabile!!!
Il venerdí tanto per non rimanere sempre a rilassarci in terrazza, con Renzo e Carolina siamo andati nell’isola di Rubiah di fronte a Iboih. Si può andare a nuoto ma a metà strada ci sono delle correnti abbastanza forti. Noi siamo andati in barca. Siccome il venerdì è giorno di preghiera e fino alle 14.00 non si può fare nulla, nemmeno nuotare, siamo andati solo il pomeriggio. Trascorremmo il pomeriggio facendo snorkelling e rilassandoci nella mini spiaggia che c’è.
Salutiamo questo luogo meraviglioso de andiamo a trascorrere l’ultimo giorno a Sumatra in un luogo molto toccato dalla recente storia: Banda Aceh. Questo peró sará il prossimo post.