Ieri sono stata di solenne malumore per quasi tutto il giorno, che non mi piaceva la sala in cui dovevo lavorare: troppo aperta, troopo piena di correnti e con troppe sculture furi dalla bacheca che sono un invito irresistibile a toccare per chiunque. Poi nel pomeriggio un tizio alto e spampanato con due grandi occhialoni mi si è avvicinato per chiedermi un'informazione. E di colpo mi è passato il malumore (e con quello per un attimo pure la voce...). Che non potevo credere di stare a parlare conil mitico Jarvis Cocker...
(...sto rivalutando le potenzialità nascoste di quella particolare galleria...)