Punita la giudice che racchiuse una bambina in cella con 25 uomini

Il 31 ottobre 2007, una bambina di 16 anni, 1,50 di altezza e 38 chili di peso, venne fermata per un tentativo di furto in una casa di Abaetetuba, città paraense a circa 100 chilometri da Belém.
Durante l'interrogatorio la bambina dichiarò l'età alla commissaria di servizio, Flávia Verônica Monteiro Teixeira. Ma ritenendo il dettaglio insignificante la funzionaria determino che venisse rinchiusa in cella.
Nell'unica cella del posto, occupata da 25 uomini. Già la prima notte la bambina venne stuprata dai 25 presenti, e tutto si ripete per le notti a venire, la banda dei maschi che si serve a proprio piacimento della femminina disponibile.
Dopo 10 giorni di prigione, la bambina venne portata davanti alla giudice Clarice de Andrade. Anche questa venne informata che la prigioniera aveva solo 15 anni, ma anche questa emerita funzionaria della giustizia risolse di rinviarla nella stessa cella.
I maschi ringraziarono, raddoppiando le turpi attenzioni sessuali sulla bambina, non più nelle sole ore notturne, ma anche in pieno giorno. Quando finalmente il caso raggiunse le aule del Tribunal de Justiça do Pará, venne dichiarato che il comportamento della giudice Clarice non compotava illecito.
Il tutto venne riportato dal giornale O País quer Saber il 22 maggio 2009, e viene ripubblicata oggi in omaggio al trionfo della ragione.
Martedì, 13 aprile, il Conselho Nacional de Justiça ha punito la magistrata disponendo la sua pensione anticipata. Il castigo sembra lieve. Ma a partire da oggi e per sempre, la giudice Clarice de Andrade sarà quella che volontariamente ha arrestato una bambina di 15 anni, la quale prima della libertà venne privata, ad opera di 25 insaziabili maschi, della sua infanzia.