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Punta Tarife, dove l’Atlantico incontra il Mediterraneo

Creato il 31 maggio 2013 da Yellowflate @yellowflate

Punta Tarife, dove l’Atlantico incontra il MediterraneoPunta Tariffa è il punto più meridionale della Spagna. Situato nello Stretto di Gibilterra, funge da linea di confine tra le acque dell’Oceano Atlantico e del Mar Mediterraneo.

La costa di Tarifa si estende dall’insenatura di Zahara fino a quella di El Tolmo. Lungo il litorale, spiagge con dolci dune sabbiose, come la bellissima spiaggia di Valdevaqueros, con altre di sabbia bianca e fine, tra cui Punta Camarinal e Punta Palma, mentre ad oriente, la costa si erge con faraglioni che danno origine a grandi scogli e cale rocciose.  La spiaggia più rinomata della costa, è Cala Chica, una piccola caletta che si trova nell’istmo dell’isola di Tarifa,  che si protende verso il centro storico della città. Grazie alle favorevoli condizioni del vento e delle correnti marine dello Stretto, è il paradiso ideale per chi ama gli sport acquatici il windsurf o il kitesurf.

Tarifa, però, non è solo mare, ma anche natura. Qui, troviamo il  Parco Naturale di Los Acornocales, dove c’è la maggior concentrazione di querce da sughero della Penisola Iberica. Con i suoi 167 mila ettari d’estensione, coperti da querce, frassini, olivastri intervallati e da altre piante come il rododendro, il cisto e la grecchia, è un habitat ideale per una fauna molto eterogenea. Sono presenti mammiferi come il gatto selvatico, la mangusta, il cervo, la genetta, e rapaci come il biancone, l’aquila minore, il gufo reale e un’importante colonia di grifoni. Il Parco racchiude anche gioielli d’inestimabile valore storico. Infatti, pitture rupestri, monumenti megalitici, fortezze arabe e rovine di epoca romana, fanno del luogo uno dei paesaggi naturali più belli d’Europa.

Un altro parco naturale che merita di essere visto è quello marino-

Punta Tarife, dove l’Atlantico incontra il Mediterraneo
terrestre del Estrecho. È un luogo di particolare interesse faunistico, perchè è un punto di sosta durante le migrazioni dei volatili. dato che diverse sono le specie che vi sostano durante le grandi migrazioni. Nel Parco è presente un osservatorio ornitologico, per il censimento è l’osservazione delle specie migratorie, tra cui cicogne, aquile e falchi.
La parte marina del Parco, invece, ha un fascino particolare, perché è il santuario dei cetacei. Qui è possibile ammirare ben sette specie di cetacei, tra cui: delfini, stenelle, delfini dal naso a bottiglia, capodoglio (tra marzo e agosto), orche (tra luglio e settembre) e balenottere (tra maggio d agosto).


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