Che mi emozioni di più la vittoria di Pisapia a Milano che quella di De Magistris qui a Napoli forse sarà un mio problema.
Problema dovuto al fatto che vedo – e percepisco – nasi turati da un chilometro e che normalmente, proprio perché siamo a Napoli, il folklore e i toni con cui chi ha appena vinto gridava “Amma scassà” e ora grida “Emm scassat” (dobbiamo scassare, abbiamo scassato) proprio non mi piace.
Che Lettieri non andava votato per una serie di motivi che conosciamo tutti è chiaro ai più, però a me continuano a non piacere i santi e i martiri e soprattutto chi non smette di avvolgersi per bene nel caldo mantello della persecuzione. Chi certe volte, se chiudi gli occhi e ascolti soltanto, assomiglia a tanti altri per i quali non abbiamo mai speso buone parole. E’ il populismo che non mi piace quando si unisce ad una scarsa conoscenza di ciò che si sta dicendo. Ad una scarsa preparazione sul campo vero.
Poi va bene, regalo da ieri sera “staremo a vedere cosa farà” come auguri veloci ai tempi di facebook.
Ma che mi emozionasse più Milano che Napoli era chiaro già quando a noi Enzo Avitabile a voi Afterhours, Elio, Dente, Giuliano Palma..
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