Venerdì 12 febbraio verrà inaugurata al Punto d’Incontro di Maccagno con Pino e Veddasca, la mostra fotografica di Alessandro Lucca “Chernobyl, i resti di un sogno”. La presentazione inizierà alle ore 21 e sarà aperta fino alle 21.
“Chernobyl, i resti di un sogno”, mostra fotografica di Alessandro Lucca. ”Nell’anno del trentennale del disastro di Chernobyl – spiega Alessandro Lucca – questa mostra è il racconto fotografico di una settimana passata all’interno della ‘zona di esclusione’ l’area posta in un raggio di 30 km dalla centrale nucleare esplosa. Quest’area è completamente delimitata e sorvegliata per impedirne l’accesso a causa della permanenza di radiazioni nell’ambiente ed è possibile accedervi solo tramite permessi e facendosi accompagnare da una guida ucraina.
La sensazione che si ha visitando Pripyat, la città più vicina alla centrale nonché quella che è ora la più grande città fantasma del mondo, è quella di vivere in un mondo post-apocalittico, con palazzi diroccati, piante che crescono nelle strade, animali liberi di muoversi e, soprattutto, un incredibile e tetro silenzio.
I principali soggetti dell’esposizione sono gli oggetti e gli ambienti interni dei palazzi di Pripyat e una serie di ritratti di alcune persone tornate a vivere all’interno della zona di esclusione nonostante i divieti”.
L’inaugurazione della mostra, presso il Punto d’Incontro di Maccagno, avverrà venerdì 12 febbraio con una presentazione alle ore 21, mentre sarà aperta fino al 21 con i seguenti orari: sabato-domenica 10-22, da lunedì a venerdì 18-21.
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