Punto e a capo

A volte mi sento come in una bolla di sapone. Distante da tutto ma talmente precaria che potrebbe scoppiare da un momento all'altro. Sono qui che aspetto, giorno dopo giorno, di sapere cosa ne sarà del mio futuro. Attendo con ansia che passi il tempo, in modo da avere delle risposte. Abbiamo rinunciato alla casa che a maggio avevamo deciso di comprare. E adesso siamo punto e a capo. Si, lo sapevo che sarebbe andata a finire così, i troppi ritardi mi avevano già portato a perdere la pazienza da un pò, a non vedere un traguardo, una fine, cosa insostenibile vista la vita che faccio ogni giorno. A dirla tutta, forse è meglio così che stare nell'incertezza del sapere se prima o poi avrebbero buttato le fondamenta o meno. Ma è il fatto di non avere mai un punto fermo che mi destabilizza. Vorrei aver concluso qualcosa in questi mesi ecco. Invece nulla. Mi tocca di aspettare, come sempre, che qualcosa si smuova, che il buon dio mi getti un'opportunità. E mi sembra che il tempo non passi mai.
Stasera vado a prendere un aperitivo con le mie amiche, non le vedo da tanto di quel tempo che non ricordo nemmeno come son fatte. Dovrei lasciarmi andare un pò più spesso. Dovrei fregarmene di tutto e volermi un pò più bene.