Buongiorno a tutti, il mio nome è Andrea Torti, da oggi inizia la mia collaborazione con Proposta Lavoro; ringrazio di cuore lo staff per l'opportunità, spero che il mio contributo possa rendere il nostro spazio web ancora più utile e interessante per voi lettori!
Da qualche tempo a questa parte, colloquio dopo colloquio, mi sono trovato a riflettere sempre più spesso su una tipica domanda da Recruiter, in apparenza innocua, persino logica, eppure cruciale:
Che cosa La colpisce della nostra attività?
Di fronte a quesiti del genere, il più delle volte si rischia di replicare con delle banalità: personalmente, ho cercato di porre l'accento sulla possibilità di praticare le Lingue e le competenze di Informatica per cui ho studiato, oppure sull'interesse verso un settore "di nicchia", o ancora sull'ammirazione per l'impegno profuso a favore di questa o quella causa…
Nella maggioranza dei casi simili risposte, per quanto sincere, hanno ricevuto un'accoglienza a dir poco tiepida; e la ragione di tale reazione, nei rari casi in cui mi è stata esplicitata, si è sempre rivelata la medesima:
Sa, noi cerchiamo persone che abbiano forte passione per il nostro settore…
Qualcuno è arrivato a parlare di "Sacro fuoco" per il proprio ambito lavorativo!
Inutile dire che gli esaminatori in questione non hanno più dato notizie di sé.
Il ripetersi di alcune esperienze del genere mi ha portato a riflettere su quanto la "Passione" sia un concetto a volte sopravvalutato quando si parla di trovare un'occupazione. Se è certamente vero che startupper e innovatori sono sempre mossi da un grande progetto che li entusiasma e li porta ad affrontare ostacoli di ogni genere, possiamo pretendere lo stesso coinvolgimento da parte di chi svolge mansioni di altro tipo, magari come dipendente precario?
Potrà forse apparire un ragionamento troppo prosaico, ma la maggior parte delle persone, specie in un periodo come quello attuale, cerca un posto di lavoro che sia in linea con le proprie competenze, che garantisca un reddito dignitoso, e dove vigano le elementari regole di rispetto reciproco.
In cambio, è disposta a offrire serietà, impegno, precisione; con il tempo è anche possibile che arrivi ad amare il proprio compito e la propria azienda, in fin dei conti quasi tutte le situazioni presentano dei lati apprezzabili; tuttavia ciò non è strettamente necessario per un rapporto corretto e proficuo per entrambe le parti.
Pertanto, desidero rivolgere un invito a quanti si occupano, a vario titolo, di assunzioni:
Siate sinceri, non tutti i settori lavorativi possono suscitare grandi passioni, sempre e comunque; e non è onesto spingere i candidati a ostentare un interesse che non provano. Cercate le competenze, e soprattutto la buona volontà!
Insomma, il "Sacro fuoco" non possiamo portarlo ovunque; un atteggiamento positivo, invece, sì.
Andrea Torti