Almeno mille civili sono stati uccisi e 1300 donne e ragazze portate via con la forza da milizie armate tra l’aprile e il settembre scorsi, in una sola regione del Sud Sudan, nonostante l’accordo di pace siglato ad agosto: lo ha denunciato un’alleanza nazionale che riunisce circa 300 associazioni e organizzazioni non governative.
Stando alla coalizione, denominata Forum delle ong del Sud Sudan, nel paese “la situazione umanitaria si sta aggravando a causa dei continui combattimenti e le organizzazioni umanitarie hanno difficoltà ad assistere le comunità più colpite”.
Il bilancio delle vittime e delle giovani sequestrate tra aprile e settembre riguarda solo tre contee dello Unity, uno Stato petrolifero dove gli scontri tra le forze fedeli al presidente Salva Kiir e le unità ribelli guidate da Riek Machar sono stati più intensi.
Secondo le Nazioni Unite, dal dicembre 2013 il conflitto civile in Sud Sudan ha provocato decine di migliaia di vittime e costretto oltre due milioni di persone a lasciare le loro case, spesso attraversando i confini con Etiopia, Kenya o Sudan.
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)
Pacman
Nostradamus
Magical Cat Adventure
Snake