Sono stati giorni intensi per me medesimo, costretto a letto dall’influenza e con tantissimi pensieri. Per fortuna, a regalarmi momenti di svago, avevo un’ottima lettura da portare a termine. Tale Critica della ragione pura di Kant. Un thriller psicologico dove si cerca per oltre ottocento pagine di capire chi abbia ucciso Dio, per scoprire che non è affatto morto. Un finale aperto che come nelle migliori trilogie – dal Signore degli Anelli alle Cronache di Narnia – promette imprevedibili sviluppi nei volumi successivi.