Purpette seitan marinato, melanzane e menta

Da Valeriadisagio

Purpette VEG senza articoli con seitan, melanzane e menta.

Questa la scrivo col minor numero di articoli e preposizioni possibile, come sincero ed affettuoso omaggio a quegli amici che ho ospitato questa domenica a casa mia e per i quali “omettere gli articoli, non toglie senso alla frase e fa guadagnare tempo che si potrebbe spendere, per esempio, per bere birra”.

Amici per cui ho cucinato le mie prime purpette vegan senza che queste si spaccassero al momento della frittura. Che poi devo sempre ripiegare in un secondo reimpasto misto di roba mezza fritta e roba cruda, fare le pallette e sbattere in forno e buttare centilitri e centilitri di olio iper-giga-inquinante.

Iniziamo!

Ingredienti:

Seitan, Melanzane, Menta, Salsa di soya, Mezzo limone, Olio per friggere, Fecola di patate, Pan grattato, Spezie varie

Procedimento

Frullo e friggo, frullo e friggo.

Prendete seitan. Per farlo in casa, potete seguire qualsiasi tutorial su YouTube. Mio preferito è questo, anche se gli hanno tolto audio per stronzate legate a copyright. Tagliate a pezzettini microscopici e fate marinare (decina d’ore, tipo) con salsa di soya, brodo di cottura, mezzo limone e tanta menta fresca.

Tagliate a fette melanzane e cospargetele di sale grosso per almeno un’oretta. Sciacquate, asciugate, sbucciate e tagliate a micro-dadini. Fate stufare in pentola con poco olio e un cicinin d’acqua. Salate e pepate. Fate andare fino a quando melanzane non si spappolano con forchetta.

Mischiate tutto, aggiungete fecola di patate (qualche cucchiaio), pan grattato e spezie a piacere. Fate purpette, passatele in altro pan grattato e mette in frigo per almeno un’ora.

Scaldate olio per friggere in padella, immergetevi polpette (poche per volta per non far abbassare temperatura d’olio) fino a quando non assumeranno colorito bruno.

Mangiate. Ciao, eh!

Passi fondamentali per non far spaccare polpette: uso di fecola di patate (come addensante) e riposo in frigo prima di frittura.

Purpette VEG senza articoli

BIO Valeria Disagio

Valeria è nata a Varese nel 1982. Esordisce nel 2005 con il romanzo Casseur e partecipa a diverse raccolte di racconti. Vive nei boschi. Ha tre gatti. Attualmente disoccupata. È fondatrice e curatrice del blog “Discount or Die”. Cura una fanzine www.nihilismi.wordpress.com Collabora con un cineclub www.domenicauncut.wordpress.com


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