Putin candidato Premio Nobel per la Pace

Creato il 06 marzo 2014 da Retrò Online Magazine @retr_online
mar 6, 2014    Scritto da Davide Bacci    Attualità, Rivoluzione ucraina 0

Putin candidato Premio Nobel per la Pace

Mentre in Ucraina soffiano pericolosi venti di guerra e divampano i roghi alimentati dal gas russo, fa uno strano effetto, come di straniamento, ricevere la notizia che tra i 278 candidati al Premio Nobel per la Pace 2014 figuri proprio il nome dello “zar” Vladimir Putin.

Cosa avrà mai fatto lo spavaldo ex agente del KGB per meritare un simile riconoscimento?

Il buon Vladimir avrebbe dimostrato grande impegno e partecipazione personale nello scongiurare la guerra in Siria, dove peraltro si continua tuttora a combattere e morire. Grazie al suo provvidenziale quanto disinteressato intervento è stato firmato un accordo con il regime di Damasco affinchè venissero consegnate e distrutte tutte le armi chimiche in suo possesso in modo tale da evitare un intervento internazionale armato.

La candidatura è stata promossa lo scorso ottobre da un’oscura e fantomatica Accademia internazionale dell’unità spirituale e della cooperazione tra nazioni del mondo (accademia chi?).

In attesa di ulteriori e, si spera, confortanti notizie dal fronte ucraino, il vincitore sarà decretato il prossimo 10 ottobre nella capitale norvegese.  Il direttore dell’Istituto Nobel, Geir Lundestad, ha comunque voluto precisare:”Abbiamo avuto un numero crescente di nomination da persone di Paesi che prima non avevano mai presentato candidature…Benchè le nomination siano rimaste segrete per 50 anni, migliaia di persone nel mondo hanno il diritto di proporre candidati, compreso qualsiasi membro di qualsiasi assemblea nazionale, e molti rendono pubblica la loro scelta. La commissione Nobel ha ristretto la lista tra 25 e 40 e la ridurrà ad una dozzina entro la fine di aprile”. Il nome di Putin potrebbe dunque esser già stato scartato.

Tuttavia, per quanto  la nomination e la vittoria finale di Putin possano sembrare estremamente difficili, complicatesi ulteriormente dalla presenza di un’attrezzatissima concorrenza che annovera  Papa Francesco tra i suoi “leader”, mai dire mai! Dopotutto anche Barack Obama è riuscito a portarsi a casa l’ambito Premio…Ed ho detto tutto!


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