Perchè si tratta di un giorno particolare.
Di solito la scuola con i genitori comunica molto attraverso delle newsletter settimanali (che sono fichissime perchè così uno è sempre aggiornato su tutto quello che succede e ti fanno anche da reminder costante con le date principali di quel periodo ben evidenziate).
E quando mi è arrivata per email la newsletter che ci annunciava gli impegni che aspettavano i bambini dopo il rientro dal Half Term Break, c’era una data che mi incuriosiva.
Venerdì 16 novembre.
Perchè oggi è il Children in Need 2012, un’iniziativa benefica creata negli anni ’80 dalla BBC (che ogni anno organizza uno spettacolo al quale partecipano diversi personaggi famosi, con Telethon annesso), che ha lo scopo di raccogliere fondi per aiutari i bambini in difficoltà (economiche, con special needs, vittime di violenze).
C’è stato anche un momento in cui questo tipo di iniziativa è stata criticata perchè poneva l’accento sui bambini ad esempio con special needs facendoli sembrare come emarginati (e qui invece si tende al contrario, basti pensare che le aziende di solito, tra i training che organizzano per i loro dipendenti fanno anche il cosiddetto DDA, Disabilities and Discrimination Awareness, dove insegnano, tra le altre cose, ad utilizzare una determinata terminologia quando ci si rivolge a persone con disabilità).
Però, in effetti, nonostante le polemiche, è una giornata che continua a raccogliere consensi e donazioni.
E di solito le scuole partecipano attivamente alla raccolta di fondi.
Alcune, per rendere speciale questa giornata organizzano il Pyjama Day.
Anche la scuola di Sara.
E così, stamattina, la nostra piccola scolara coraggiosa, ha sfidato il freddo gelido di questo venerdì novembrino ed è uscita con questo pigiama:
Caldo, colorato e spiritoso (e col gufetto trendy….talmente tanto trendy che abbiamo scoperto essere stato scelto anche da molte sue compagne di scuola).
Ovviamente con su cappotto, cappello, sciarpa e guanti (E stivali pelosoni….ma con le ciabatte nello zaino, pronte per essere indossate a scuola).
Insomma, è bello, divertente e anche interessante scoprire le tradizioni di questo paese
Lo è ancora di più quando ti ritrovi, all’entrata di scuola, circondata da maestri con su pigiama e vestaglia da camera, ciabatte con gli animali, addirittura una maestra è venuta (in treno) indossando una tuta pigiama a forma di scoiattolo, con tanto di cappuccio con orecchie e la coda…
Ad avercelo il loro sense of humor (E pure il loro coraggio…diciamocelo!)!!